Tre operai stanno inscenando da questa mattina una protesta all’interno del cantiere di social housing di Via Fontevivo alla Spezia. Sono saliti su una gru alta trenta metri per chiedere il pagamento degli stipendi di maggio e giugno, che non gli sarebbero stati ancora corrisposti. La protesta è stata avviata attorno alle 9, all’ora di apertura del cantiere, bloccando l’attività lavorativa e l’ingresso del resto delle maestranze.
Dopo qualche decina di minuti, due degli operai sono scesi, uno di loro avvertendo un lieve malore che sarebbe da associare ad un attacco di vertigini. Un ultimo lavoratore però è rimasto a tenere viva la protesta mentre il resto dei colleghi si radunava ai cancelli. I tre, a quanto si apprende tutti di nazionalità egiziana, sarebbero dipendenti di una ditta del subappalto.
Sul posto rappresentanti dell’Ispettorato del Lavoro e dei sindacati. “Purtroppo l’edilizia è ancora uno dei settori maggiormente colpiti dal sistema degli appalti e subappalti. Nonostante le formalità vengano espletate positivamente dalla committente, succedono che ci siano poi problemi a valle”, dice Luca Comiti, segretario della Cgil spezzina, tra i primi ad arrivare insieme a Gianni Del Soldato della Fillea Cgil. “Sono situazioni che viviamo quotidianamente nonostante quello delle costruzioni sia un settore in forte espansione”.
Sul posto anche le forze dell’ordine. Il cantiere edile sorge nella zona delle ex fornaci ed è uno dei più grandi presenti in città al momento. Prevede la realizzazione di circa 150 unità fra residenze, fondi commerciali e servizi su otto edifici che potranno ospitare circa 400 abitanti.
Aggiornamento delle 12.15
Dietro al pagamento della mensilità di maggio anche l’ultimo operaio ha accettato di scendere dalla gru poco prima delle 12, accompagnato e mantenuto in sicurezza dai vigili del fuoco. Ci sono ancora problemi, da chiarire e indagare, per quel che riguarda il versamento degli stipendi di giugno, ma l’Ispettorato del lavoro ha garantito di monitorare la situazione, così come faranno i sindacati nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
