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Cineforum acit 2022

“Natürlich. Il cinema tedesco e la sostenibilità ambientale” alla Mediateca. Inizia il ciclo Acit 2022

Martedì 22 marzo alle 16.30 presso la Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso” avrà inizio il cineforum ACIT 2022, dal titolo “Natürlich. Il cinema tedesco e la sostenibilità ambientale”, seminario di lettura filmica a cura di Giordano Giannini. La manifestazione, che ha il patrocinio del Comune capoluogo, è organizzata da ACIT, Cineteca del Goethe-Institut di Roma, Mediateca Regionale. La rassegna si aprirà con il film di animazione “La conferenza degli animali”, di Curt Linda (1969) che traduce scenicamente l’omonimo classico (‘49) di Erich Kästner: il cartoonesco coro di orsi, uccelli, topolini e orsi polari, arcistufo di guardare da secoli gli uomini scannarsi l’un l’altro e camuffare gli scempi perpetrati a fiumi e foreste sotto la voce «miglioramento», non ha affatto perso il suo pepe. Così Giordano Giannini introduce la rassegna: “Cieli di ferro, laghi di pece, polvere e sabbia avanzanti in silenzio e un Artico che si sgretola ora dopo ora… Tutto può accadere, tutto è stato previsto. Perché chi deteneva il potere non è intervenuto quando poteva farlo? Cosa possiamo fare noi, allora? È lecita la recente pressione mediatica sulla percezione della crisi ambientale in termini di responsabilità collettiva? Quale è oggi il confine che separa il bisogno autentico di riscoprire una coscienza ecologica – e perciò cambiare alla radice gli stessi modelli economici di
crescita e sviluppo: sondare, cioè, le reali possibilità della cosiddetta green economy – da un bisogno viceversa inautentico, l’ennesima, nuova veste del “grande sogno industriale” di vincere ogni condizionatezza, il miraggio di incredibili soluzioni tecnologiche che, per citare lo storico medolese Ruzzenenti, consentano alla Natura “di offrirci pasti gratis” illimitatamente?

Generico marzo 2022

Domande complesse – si consultino a riguardo gli studi di Paul Driessen (Eco-imperialismo) e Elisa Flavia Cicchiello (Il green marketing e la trappola del greenwashing) – alle quali il nuovo ciclo di pellicole dell’ACIT spezzina forse non risponderà appieno ma non mancherà certo di offrire storie creativamente, sinceramente animate da tali quesiti e che, mediante le forme ora del Fantastico-Distopico ora della Moderna Fiaba ora della Grottesca Allegoria, si imprimeranno nella memoria degli spettatori già dalla prima visione.” Kurt Maetzig, sensibile cineasta ancora da riscoprire, è noto ai patiti di fantascienza per La stella silenziosa (1959), che verrà proiettata martedì 29 marzo, ricca versione filmica del romanzo “Il pianeta morto” di Stanisław Lem nonché epocale incontro “di celluloide” fra la Polonia e la DDR: scene e trucchi tutt’ora sorprendenti, interpretazioni misurate e toccanti, arricchiranno l’incontro, introdotto e commentato a fianco di Francesco Tassara, studioso di cinema e regista spezzino. Nel lessico finanziario una forma, spesso illecita, di autofinanziamento tacito è quella che si manifesta nelle cosiddette Riserve occulte (2016), espressione quasi luciferina che dà il titolo alla terza, avvincente pellicola del ciclo, firmata Valentin Hitz, in calendario martedì 5 aprile. Martedì 12 aprile un film comico, “Cento cose” di Florian David Fitz, in cui due amici si sfidano per vedere chi riuscirà a resistere più a lungo senza beni materiali: i due trasferiscono tutti i loro averi in un magazzino potendo per 100 giorni recuperare solo una cosa per volta. E così Paul e Toni si ritrovano improvvisamente per strada senza mobili e vestiti, a disquisire su questioni esistenziali alle quali non avevano mai pensato prima. “100 Dinge” è una commedia ritmata dai dialoghi concitati, in cui lo spettatore può cogliere le finezze di una trama sorprendentemente varia, ispirata allo slapstick, quello stile di umorismo già presente nei film precedenti di Fitz. Infine martedì 19 aprile il crudo Hell (2016) di Tim Fehlbaum segue le orme di illustri predecessori – es. “Il giorno dopo la fine del mondo” di Milland, “Le colline hanno gli occhi” di Craven – per raccontare in immagini l’Apocalisse. Straordinaria la fotografia di Markus Förderer”. Ingresso libero. Obbligo supergreenpass e mascherina FFP2. I film saranno proiettati in versione originale tedesca sottotitolata in italiano.

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