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Truffa dello specchietto, stavolta però gli automobilisti non ci cascano

Un 53enne di origine romana aveva colpito in città ma, in seguito alla denuncia, sono partite le indagini dei carabinieri che hanno portato al responsabile. Non potrà più mettere piede in città.

Specchietto

La truffa dello specchietto è un classico tutto italiano che evidentemente non tramonta mai. Ieri i carabinieri della Spezia, a conclusione di un’indagine avviata a seguito della presentazione di due denunce da parte di altrettanti cittadini, hanno denunciato, per tentata truffa, un 53enne originario della provincia di Roma. Che cosa era successo? I denunciati hanno raccontato ai militari che, mentre erano alla guida delle proprie auto, erano stati avvicinati da un uomo che sosteneva di aver subito il danneggiamento della propria quando i mezzi si sarebbero sfiorati ed aveva proposto di risolverla bonariamente con una piccola somma di denaro quale indennizzo per il danno che sosteneva di avere subito.

La truffa ha fatto talmente storia che ormai non tutti ci cascano, anzi. Gli automobilisti non avevano infatti ceduto alla richiesta ed il truffatore si era allontanato dopo che si erano rifiutati di pagare la somma pretesa. Entrambi, un uomo e una donna, si erano poi recati in caserma a denunciare quanto accaduto. Gli accertamenti svolti hanno consentito di risalire al mezzo utilizzato e all’intestatario, poi riconosciuto dalle vittime come l’autore dell’infondata richiesta di denaro. Oltre ad essere denunciato per tentata truffa, l’uomo è stato anche segnalato per l’adozione del provvedimento di foglio di via obbligatorio per l’allontanamento dalla Spezia, di competenza del Questore.

E’ utile rammentare che la cosiddetta “truffa dello specchietto” è una delle più diffuse tecniche utilizzate dai truffatori, che fanno leva sulla sorpresa e sul senso di colpa della vittima, oltre che sul timore di vedersi aumentare il premio da pagare all’assicurazione. Il consiglio è quello, in qualsiasi caso, specie quando si è più che sicuri di non aver urtato o di essere stati urtati con il proprio veicolo, di contattare il 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia, eventualmente proponendo anche di compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente: la prospettiva spaventerà il truffatore, che cercherà in tutti i modi di evitarlo, come è avvenuto in questa occasione. Altrettanto importante è cercare di memorizzare il numero di targa dell’auto del truffatore, così da poterlo fornire subito agli operatori del 112 e formalizzare poi la denuncia, così che l’autore della tentata truffa possa essere identificato, allontanato e chiamato a rispondere in Tribunale del reato commesso.

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