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Opposizione si allarga

Mione: "Mazzanti coraggiosa, possiamo unire tutte le forze"

Insieme formeranno il nuovo gruppo "Azione per Sarzana". "Sarà un progetto civico. Qualcuno in maggioranza ha perso il polso della situazione, e il cattivo risultato di Eretta e Italiani è uno schiaffo alla maggioranza. Noi siamo compatti".

Paolo Mione

Fioretta Mazzanti ha ufficializzato quest’oggi il suo addio a Sarzana Popolare e il suo approdo ai banchi – per il momento ancora virtuali – dell’opposizione, dove andrà a formare un nuovo gruppo insieme a Paolo Mione. L’ormai ex esponente di maggioranza andrà inoltre a infoltire le file di uno schieramento che all’indomani delle elezioni delle regionali – passaggio atteso da Mazzanti per sancire un addio che era nell’aria da un po’ – vede ridurre il divario numerico con la controparte.

“Sono molto orgoglioso di condividere questo nuovo gruppo con Fioretta – sottolinea a CdS lo stesso Mione – è una donna coraggiosa che ha fatto una scelta non facile e non certo di interesse. Ha deciso di non accettare più supinamente le scelte di chi gestisce tutto in maggioranza, inoltre mi è piaciuto molto il modo in cui ha parlato di Andrea Costa nonostante ne abbia lasciato il gruppo”.

Come annunciato questa mattina il nuovo gruppo si chiamerà “Azione per Sarzana” e Mione, esponente di lungo corso del centrosinistra cittadino, precisa che non ci sarà una stretta vicinanza alla formazione di Carlo Calenda: “Lo reputo una persona capace ma il nostro sarà un progetto civico nel quale ciascuno porterà il proprio contributo. La decisione di dare vita ad un nuovo gruppo nasce proprio dalla volontà di rappresentare entrambi senza la prevalenza dell’uno o dell’altra. L’avvicinamento con Fioretta – prosegue – è nato per affinità di idee che nelle realtà civiche possono svilupparsi meglio”.

Quanto al motivo del suo allontanamento dalla maggioranza Mione osserva: “Credo che qualcuno dall’altra parte non abbia più il polso della situazione e penso che gli stia un po’ mancando la terra sotto i piedi: è arrivata la Finanza per il bando sulle spiagge, è stato annullato un concorso e c’è stato un consigliere (Iacopi) che si è dimesso dopo aver fatto un pasticcio. Il sindaco Ponzanelli aveva detto “andrò in Procura” ma è accaduto il contrario. Qui ci sono i sintomi di un malessere grave più che di un mal di pancia. Sembra di assistere alle gesta del peggior Cavarra – sottolinea – anche se la questione della pulizia delle spiagge mi sembra palesemente una vendetta dell’attuale giunta nei suoi confronti, un sindaco non poteva lasciare il litorale in quelle condizioni. Il peggio Alessio lo ha fatto semmai passando a Forza Italia”.

Sull’esito delle regionali il navigato esponente dell’opposizione osserva: “Non posso essere entusiasta del risultato di Sansa perché a Sarzana la sinistra ha perso tanti voti ma credo che ci siano le basi per un importante ‘ribaltamento’ degli equilibri. A inizio legislatura quasi non ci salutavamo, ora gli ordini del giorno vengono condivisi e firmati da tutta la minoranza, continueremo a lavorare per unificare tutte le forze da contrapporre al centrodestra. Credo che da Sarzana si possa iniziare a riprendere tutta la provincia anche perché non penso che Toti perderà il treno delle elezioni politiche del 2023. Ho condiviso l’appello lanciato in questi giorni dalla candidata del Pd Castagna per l’individuazione del soggetto che possa venire dalla società civile per essere candidato a sindaco, mancano ancora tre anni ma ci sono basi su cui lavorare”.
Infine sul possibile rimpasto di giunta: “Il cattivo risultato di Eretta e Italiani alle regionali è una condanna, uno schiaffo dato alla giunta. Non si può dire che sia colpa loro ma la squadra del sindaco ha sicuramente dei problemi. Si stanno portando via i consiglieri uno con l’altro, ed è assurdo aprire la guerra a due assessori solo perché non hanno avuto un buon risultato. Sarzana può esprimere di meglio di quello che c’è ora”.