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"Addio" alla fiera di beneficenza dell’associazione San Vincenzo

Lo storico presidio di volontariato quest'anno non sarà presente all'interno della Fiera di San Giuseppe: resta solo l'estrazione della lotteria. Ad incidere i problemi organizzativi e la crisi del settore.

Un'immagine di qualche anno fa della fiera della San Vincenzo

Un pezzo di storia della fiera di San Giuseppe, almeno per quest’anno, non ci sarà. E’ la fiera di beneficenza dell’associazione cattolica San Vincenzo che dopo 120 anni non sarà presente con i banchi e gli espositori che per decenni hanno richiamato l’attenzione di tante famiglie. Per motivi organizzativi il comitato esecutivo non potrà montare la fiera e, anche se a malincuore, per quest’anno sarà possibile acquistare soltanto i biglietti della lotteria che verrà estratta nel giorno di San Giuseppe.
A detta del comitato è stata una scelta difficile e sofferta. Sono davvero tanti i bimbi spezzini che negli anni si sono fatti affascinare dal gioco del “cavallino” e del pozzo dei desideri.
La dipartita della fiera è un chiaro segno della crisi del volontariato e di una generazione che cambia. Fino a qualche anno fa, negli spazi di Piazza Europa dove sorgeva prima il tendone da circo e poi la tensostruttura, erano presenti ben 18 banchi e 5.200 premi di ogni genere.
La fiera di San Vincenzo, inserita all’interno di quella di San Giuseppe, è diventata una grande tradizione tutta spezzina che nasce i primi anni del ‘900. Agli albori era ospitata in Piazza Cavour quando le tettoie erano ancora in stile Liberty, ma alla loro dismissione la fiera venne spostata in varie zone della città per poi passare in Piazza Europa.
Con la costruzione del parcheggio, la fiera è stata dislocata nello spazio pubblico del Centro Allende permettendo nuova visibilità e spazi più fruibili. Negli anni sia la Marina militare che la Protezione Civile avevano sostenuto le attività della San Vincenzo soprattutto nel periodo di San Giuseppe.
L’associazione in principio si impegnò a sostenere l’omonima casa di riposo che poi diventò autonoma.
In oltre cento anni, l’impegno della San Vincenzo non è mai mancato e ancora oggi, con il ricavato delle sue attività, cerca di sostenere le persone e le famiglie in difficoltà.
Quest’anno gli spezzini dovranno dire addio a questa tradizione, ma non tutto è perduto, perché l’auspicio delle organizzatrici è quello di poter rientrare in attività.
L’appuntamento della fiera non è l’unico presidio dell’associazione, infatti è possibile contribuire alle sue opere di volontariato visitando il banchetto presente ogni prima domenica del mese al “Cercantico” di Piazza Cavour.

(foto: repertorio)

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