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Nudm: "diritto sotto attacco". cgil: "rinnoviamo impegno per libera scelta donne"

Giornata internazionale aborto sicuro, “Passeggiata rumorosa” per le vie del centro

"Passeggiata rumorosa" per la Giornata internazionale per l'aborto sicuro

Iniziative anche alla Spezia domani, sabato 28 settembre, in occasione della Giornata internazionale dell’aborto sicuro. “Scenderemo in piazza in tantissime città italiane per riaffermare il diritto di decidere sui nostri corpi e sulla nostra sessualità, conquistato grazie alle battaglie transfemministe – dichiarano da Non una di meno La Spezia -. Anche nella nostra città sappiamo bene che il diritto all’aborto è sotto attacco. L’aborto è una pratica medica essenziale: deve essere gratuita, sicura e accessibile a tuttə. Di fronte all’aumentare di medici obiettori, alla crescente ingerenza delle associazioni Anti-Scelta ribadiamo che abbiamo sempre abortito e sempre abortiremo: pretendiamo però di farlo in condizioni di sicurezza, senza subire giudizi e discriminazioni, anche di natura paternalista, razzista, abilista, transfobica, grassofobica e ageista. Abbiamo bisogno della forza e delle energie di tuttə per far sentire la nostra voce”. Nudm dà appuntamento per le 17.30 in Piazza Saint Bon per la “Passeggiata rumorosa”, che avrà il seguente percorso: Piazza Saint Bon, Piazza Ramiro Ginocchio, Via del Prione, Piazza del Bastione, Piazza Sant’Agostino, Via del Torretto, Via Chiodo, Piazza Mentana.

In vista della Giornata, interviene anche Francesca Tarantini, responsabile Coordinamento donne della Cgil spezzina: “La Cgil, nella Giornata internazionale per l’aborto sicuro e libero, rinnova il proprio impegno per garantire la libera scelta delle donne – afferma in una nota -. Affinché il diritto all’aborto sicuro e libero sia garantito, la Cgil è impegnata anche a monitorare le novità normative, l’incidenza del fenomeno dell’obiezione di coscienza e la presenza e operatività dei consultori, a partire dai territori. Chiediamo la piena esigibilità di questo diritto conquistato dalle lotte delle donne e oggi fortemente messo in discussione sia da scelte politiche che dalle criticità in cui versa il Servizio sanitario nazionale. Bisogna garantire l’accesso a un aborto libero e sicuro attraverso strutture e personale non obiettore in numero adeguato alle esigenze e alle caratteristiche geografiche dei diversi territori. E con tempistiche certe di pieno rispetto della volontà e della salute delle donne”. Prosegue Tarantini: “E ancora, il ricorso alle pratiche di interruzioni volontarie di gravidanza più sicure e meno invasive per il corpo delle donne attraverso l’adempimento della Circolare del Ministero della Salute dell’agosto del 2020 sull’Aborto farmacologico e il recepimento delle linee guida; il rispetto del target minimo di un consultorio pubblico ogni 20 mila abitanti; assunzioni del personale necessario per garantire i servizi di prossimità e la multidisciplinarietà; il divieto per le associazioni antiabortiste di entrare nelle strutture pubbliche dove si effettua la prima visita e l’accesso alle interruzioni volontarie di gravidanza, per garantire la libera scelta delle donne”. Conclude la responsabile del Coordinamento donne: “Come Coordinamento donne della Cgil ci siamo battute nei mesi scorsi denunciando la carenza di personale non obiettore nella Asl spezzina. Adesso la situazione è migliorata, ma ci impegneremo nelle prossime settima a monitorarne l’andamento. Per la Cgil la salvaguardia dei diritti delle donne è un impegno quotidiano e concreto che riguarda tutte e tutti. Ogni giorno dell’anno.”

 

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