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Partito democratico

Consiglio e commissioni comunali fermi per un mese, Giannetti: “Un bel bavaglio per non rovinare la campagna elettorale”

Martina Giannetti

“Sindaco e maggioranza hanno deciso: le attività del consiglio comunale rimarranno ferme dal primo al 31 ottobre, compresi. Poco importa se ci sono circa trenta interpellanze in giacenza, un consistente numero di commissioni mai convocate (tra i temi figurano trasporto pubblico, area Enel, emergenza pediatri e molti altri), perché conta soltanto una cosa: permettere alla quasi totalità della giunta e molti altri consiglieri di maggioranza di svolgere la propria campagna elettorale”. Così la capogruppo del Partito democratico Martina Giannetti commenta la decisione di fermare i lavori del consiglio e delle commissioni comunali in vista delle elezioni regionali che si svolgeranno il 27 e 28 ottobre prossimi.
“Meglio ancora se poi, tra i vari problemi e le varie questioni esplosive evitate, non si dovranno fare i conti (per adesso) neanche con la commissione di Garanzia e controllo sul trasporto pubblico locale che la presidente Piera Sommovigo è stata costretta a rinviare a data da destinarsi e che sarebbe stata riconvocata a stretto giro. Casualmente, anche il termine per il subentro effettivo nel servizio da parte dell’Ati Trotta-Riccitelli è fissato proprio per il primo novembre. Potremmo anche comprendere le necessità organizzative ed eventuali assenze che caratterizzano i giorni o le due settimane a cavallo delle date del voto, ma una pausa forzata di un mese è del tutto inaccettabile, come ho ribadito nella conferenza dei capigruppo di lunedì senza però ricevere la minima considerazione. Evidentemente il sindaco aveva già emanato il suo diktat, partendo sempre dal presupposto che siccome la minoranza non ha possibilità di incidere numericamente, allora non le è concesso farlo nemmeno con un contributo di ragionevolezza”.

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