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Il commento dei consiglieri centi, lombardi e flandoli

Via dell’amore e Cinque Terre, Leali a Spezia: “La maggioranza blocca il confronto sulle reali esigenze del territorio”

Via dell'Amore

“Ieri sera, durante il Consiglio Comunale, la maggioranza ha presentato una mozione che chiedeva la gratuità dell’accesso alla Via dell’Amore per tutti gli Spezzini. Una proposta limitata e miope, alla quale noi, come opposizione, abbiamo cercato di dare un respiro più ampio. Abbiamo portato la discussione su un piano più organico, richiedendo la gratuità di tutti i sentieri delle Cinque Terre per i cittadini della Spezia, ponendo l’accento su un tema cruciale: le difficoltà incontrate durante questa stagione turistica a causa dell’aumento indiscriminato delle tariffe ferroviarie, deciso da Trenitalia e dalla Regione Liguria a trazione Toti e & co.” Così Roberto Centi, Giorgia Lombardi e Patrizia Flandoli, del gruppo consiliare Leali a Spezia, commentano la discussione che si è svolta ieri sera a Palazzo civico sulla mozione per la gratuità dell’accesso alla Via dell’Amore per gli spezzini presentata dalla maggioranza.

“Invece di collaborare e aprirsi a un dialogo costruttivo, la maggioranza ha preferito portare avanti da sola una proposta che resta insufficiente, rifiutandosi di affrontare le vere problematiche del territorio. Abbiamo cercato un accordo, ma la maggioranza ha strumentalmente scelto di rimanere arroccata su un documento palesemente incompleto. Riteniamo che i cittadini delle Cinque Terre – proseguono Centi, Lombardi e Flandoli – debbano avere agevolazioni sui servizi offerti dalla città della Spezia, così come gli Spezzini devono poter godere di accessi gratuiti non solo alla Via dell’Amore, ma anche agli altri sentieri del Parco. Ciò che chiediamo è un trattamento equo e reciproco, che rispetti i diritti di tutti i cittadini del nostro territorio. Il turismo sostenibile deve permettere a una famiglia proveniente da città vicine di trascorrere una giornata alle Cinque Terre senza dover affrontare costi esorbitanti. Questo aiuterebbe anche a creare un turismo stanziale, capace di generare un reale beneficio economico e sociale, e non un turismo “mordi e fuggi”, che impoverisce la qualità dell’esperienza e dell’intero sistema economico della provincia. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo un turismo che metta al centro le persone, che promuova la valorizzazione condivisa delle risorse e che garantisca il benessere di tutto il territorio, favorendo uno sviluppo equilibrato per tutti. Per questo, abbiamo chiesto la revoca dell’aumento delle tariffe dei treni e la gratuità dei sentieri del Parco per tutti i residenti della provincia della Spezia. Inoltre, chiediamo la revisione delle tariffe ferroviarie per i turisti, che attualmente sono eccessive e rappresentano un danno per l’economia locale, minacciata anche da assalto al business da parte di imprese che non provengono da chi il territorio lo vive e lo fa rimanere in vita abitandolo.”

“Nonostante queste richieste legittime, la maggioranza ha scelto di votare la propria mozione senza ascoltare nessuna delle nostre proposte, dimostrando ancora una volta una mancanza di visione e di apertura al confronto. Continueremo a batterci perché vi sia una visione integrata del territorio e cessi un rapporto conflittuale che interessa solo a chi governa la città”, concludono gli esponenti di Leali a Spezia

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