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Giovanni gabriele, di italia nostra, ha presentato una serie di osservazioni

Vallestrieri, il geologo: “Comune presenti progetto idoneo a salvaguardia e favorevole a uso pubblico”

Giovanni Gabriele

Geologo, ex consigliere nazionale di Italia nostra, Giovanni Gabriele ha inviato al Comune di Lerici alcune osservazioni (la fase per la presentazione delle quali si è aperta lo scorso 28 agosto) in merito al progetto recentemente adottato da Palazzo civico riguardante l’area di Vallestrieri. Per il geologo, che ha presentato le osservazioni in qualità di iscritto alla sezione apuolunense di Italia nostra, il contenuto degli elaborati raccolti nel progetto, presentato da una società su area di sua proprietà, “tende a identificare un territorio che, pur essendo sottoposto a diversi ed importanti vincoli, avrebbe bisogno di interventi veramente necessari ad una riqualificazione che invece, così come vengono proposti, porteranno ad una variazione dell’equilibrio paesaggistico e naturale in cui attualmente si viene a trovare”. E aggiunge: “Le analisi e le proposte progettuali sono in qualche elaborato sovrabbondanti mentre altre non tengono conto che il territorio in esame è Parco naturale il cui piano per legge è sovraordinato al Puc vigente nel Comune di Lerici. Pertanto le proposte presenti nel progetto non sono quelle che sarebbero necessarie al miglioramento ambientale e ad una riqualificazione adatta ad un territorio vincolato a Parco naturale”.

Gabriele, ex consigliere del Parco di Montemarcello, Magra e Vara, va poi all’elaborato Relazione geologico-sismica e geotecnica, e dopo averne menzionati diversi passaggi, osserva: “Nell’elaborato presentato anche se viene usata dal redattore della relazione una forma dubitativa, poi viene riconosciuto il vero carattere carsico della zona interessata dal progetto che dovrebbe essere di riqualificazione ma che invece interessa un’area carsica, quindi strutturalmente fragile e dove gli interventi previsti sono sconsigliati, se non proibiti per legge, in quanto costituiscono una condizione molto seria di rischio ambientale. L’abbandono dell’abitato di Vallestrieri potrebbe essere stato causato anche da eventi di dissesto legati al carsismo di tipo epigeo ed ipogeo”.

Aggiunge il geologo: “L’ente Parco deve continuare a puntare alla valorizzazione e riscoperta del paesaggio e della sua identità estetica e culturale avvalendosi del fatto che l’area di Vallestrieri appartiene ad una Zona speciale di conservazione (Zsc). In questo territorio il carsismo che domina l’evoluzione del paesaggio, rendendolo unico nel suo genere ma al contempo fragile, diviene assoluto protagonista. In questa ottica il Parco naturale regionale di Montemarcello Magra avrebbe potuto promuovere un Osservatorio dei fenomeni carsici per conoscere da vicino l’immenso patrimonio naturale dell’area di Vallestrieri con i suoi fenomeni di natura carsica e comprendere come, gestendo le fragilità del territorio, sia possibile tornare protagonisti del nostro presente ed artefici consapevoli del nostro futuro”. E, in conclusione, Gabriele chiede a sindaco, giunta e consiglio comunale di Lerici la revoca del progetto e “che il Comune di Lerici predisponga e presenti un proprio Progetto unitario operativo veramente idoneo alla salvaguardia del rischio e al miglioramento del territorio di Vallestrieri che sia favorevole ad un suo uso pubblico e non privato ad uso turistico ricettivo. In alternativa gli enti interessati potranno sottoporsi ad una Inchiesta pubblica”.

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