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Ugolini: “Progetto sbarco bettoline in porto ormai approvato. E il Comune della Spezia vuol far credere che cambierebbe qualcosa spostando l’uscita di qualche centinaio di metri…”

L'attacco del consigliere pentastellato: "Ormai il progetto è approvato e ogni Ente ha deciso per conto suo. E adesso il Comune della Spezia vuol far credere che spostare l'uscita delle autobotti di qualche centinaio di metri dall'uscita inizialmente prevista (area ex pontine Enel) produrrà un rischio minore in caso di collisione o incidente con fuoriuscita di Gnl”.

Temporale sul Golfo

“L’approvazione del progetto di sbarco delle bettoline con le autobotti cariche di Gnl nel porto spezzino dimostra ancora una volta l’assenza di coordinamento tra gli enti competenti a rilasciare le autorizzazioni. Ma l’importante è mettere in scena una finta preoccupazione “ambientalista” (come fa l’amministrazione comunale spezzina) senza che nessuno in modo preciso sollevi le vere questioni rimosse in questa vicenda”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini. “Il Comune negando l’uscita delle autobotti con il Gnl dallo sbarco attualmente previsto all’altezza dell’ex pontile Enel solo a progetto ormai quasi del tutto approvato, si è accorto che l’uscita in viale San Bartolomeo potrebbe produrre un rischio, non sollevato quando il procedimento di valutazione di impatto ambientale e del rischio incidentale era in corso, così come la amministrazione comunale non ha mai sollevato i veri vizi della procedura che potevano contrastare sul serio l’approvazione del progetto, che sono: ⁠il contrasto della concessione con il piano regolatore portuale;⁠ ⁠la mancata applicazione della Valutazione di Impatto ambientale ordinaria; ⁠la mancata valutazione dello spostamento del punto di sbarco da calata Malaspina (prevista inizialmente) all’area del pontile Enel, come se questa non fosse a rischio incidentale per la popolazione residente e il traffico urbano per poi sollevare questo problema dopo la non avvenuta procedura di valutazione;⁠ ⁠il mancato aggiornamento del piano di emergenza esterna del rigassificatore di Panigaglia da cui partiranno le bettoline con le autobotti, per attraversa il golfo spezzino da parte della Prefettura; ⁠la mancanza di un rapporto di sicurezza portuale del porto spezzino come richieste da anni dai Vigili del Fuoco”. Conclude Ugolini: “Il risultato è che ormai il progetto è approvato, ogni Ente ha deciso per conto suo e ora il Comune spezzino vuol far credere che spostare l’uscita delle autobotti di qualche centinaio di metri dall’uscita inizialmente prevista (area ex pontine Enel) produrrà un rischio minore in caso di collisione o incidente con fuoriuscita di Gnl”.

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