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Il programma

Notte europea dei ricercatori, al Pin una serata speciale di scienza, mare e musica

Pin - ph. Enrico Amici

Dieci ricercatori, 8 tavoli tematici, una rock band di giovani studenti e un protagonista: il mare. Sono gli ingredienti della Notte europea dei ricercatori – Un sorso di scienza” che si tiene al Pin il 27 settembre.

A introdurre la serata (alle 19.30) sarà la rock band Dis Ment, formata da giovani studenti del Liceo Pacinotti che alle 20.30 lasceranno la scena ai ricercatori e alle ricercatrici che saranno accolti dal saluto delle Autorità prima di sedersi ai tavoli a dialogare con il pubblico.

Questi i ricercatori e le ricercatrici della serata: Mattia Barsanti, Enea, Alessandro Benedetti, Cnr, Paolo Braca, Nato Sto-Cmre, Erica Gabrielli, Enea, Sofia Lorenzini, Enea, Giacomo Giorli, Nato Sto-Cmre, Marina Locritani, Ingv, Marco Paterni Cnr, Filippo Muccini, Ingv, Giovanni Zappa, Nato Sto-Cmre.

“Per una sera, ai tavoli di uno dei locali più frequentati della città, si parlerà di scienza e di scienze del mare: dagli ecosistemi marini, ai problemi dell’inquinamento, dai suoni dell’oceano all’intelligenza artificiali, dalle comunicazioni subacquee al monitoraggio dei suoni naturali, ai vulcani sottomarini. L’obiettivo è portare la scienza vicino ai cittadini per far conoscere il nostro lavoro e l’importanza che ha la ricerca per la vita di tutti”, spiega Marina Locritani, ricercatrice della sede Ingv di Lerici, che insieme all’associazione La Nave di Carta e all’assessorato alla Ricerca ha ideato e organizzato la serata che ha il patrocinio del Comune della Spezia. L’iniziativa è nell’ambito del progetto NET- scieNcE Together.

“La Notte dei ricercatori è un’iniziativa importante che offrirà l’occasione di assistere a dibattiti con esperti di rilievo provenienti dai più importanti istituti di ricerca – sottolinea Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia -. Oltre a questi momenti di approfondimento anche musica e divertimento, per far sì che il confronto su temi fondamentali per il futuro dell’ecosistema diventino anche un’occasione di svago, soprattutto per i più giovani. In particolare, conoscere il nostro ecosistema marino è essenziale per garantire un futuro migliore, anche in termini di crescita economica. Per il nostro territorio, strettamente legato al mare, questo sviluppo deve andare di pari passo con la sostenibilità ambientale e il miglioramento della qualità di vita dei cittadini”.
“Un sorso di scienza è quello che ci vuole per affrontare le tante sfide che abbiamo davanti, prima fra tutte quella per conciliare lo sviluppo con la tutela dell’ambiente – aggiunge Patrizia Saccone, assessore alla Ricerca del Comune della Spezia -. L’assessorato alla Ricerca della Spezia è da sempre impegnato a costruire un dialogo continuo tra cittadini di tutte le età e il mondo della scienza e della ricerca. Diffondere conoscenza è per la nostra amministrazione un impegno primario che coinvolge scuole, Università, Enti di ricerca, associazioni, imprese e ovviamente le istituzioni pubbliche. Abbiamo nel nostro territorio competenze e enti scientifici di altissimo livello e possiamo aspirare a diventare anche la capitale delle scienze del mare”.

 

Il programma della Notte europea dei ricercatori – Un sorso di scienza

A introdurre la serata (alle 19.30) sarà la rock band Dis Ment, formata da giovani studenti del Liceo Pacinotti che alle 20.30 lasceranno la scena ai ricercatori e alle ricercatrici che saranno accolti dal saluto delle Autorità prima di sedersi al tavolo a dialogare con il pubblico.

Gli argomenti dei tavoli tematici e gli ospiti

Tavolo 1 – La mappatura di ambienti marini di pregio con il telerilevamento. Con Mattia Barsanti, ENEA. Laureato in Scienze Geologiche con dottorato di Ricerca in Scienze della terra, studia i processi sedimentari in ambiente marino tramite traccianti radioattivi naturali e artificiali. Si occupa di cartografia digitale per la mappatura di ambienti marini di pregio, quali le barriere coralline, tramite l’analisi di immagini satellitari del Progetto COPERNICUS dell’Agenzia Spaziale Europea.

Tavolo 2 – Fenomeni meteomarini nel mar Ligure: due mareggiate storiche. Con Alessandro Benedetti, CNR. Laureato in Scienze Ambientali, è responsabile scientifico del laboratorio marino politematico MARECO, sito a Bonassola (SP), attivo nella sperimentazione e ricerca di materiali e tecnologie in area mare e nelle scienze ambientali marine. Svolge attività di divulgazione.

Tavolo 3 – L’intelligenza artificiale per lo studio del mare. Con Paolo Braca, NATO STO-CMRE. È ingegnere elettronico con un dottorato di ricerca in ingegneria dell’informazione e delle telecomunicazioni. I suoi studi si concentrano sullo sviluppo di tecniche di apprendimento automatico (Machine Learning) quali il tracciamento di oggetti, la fusione di dati da sensori eterogenei e il processamento di segnali RADAR e SONAR.

Tavolo 4 – Ostrica piatta, il ripristino nel Golfo della Spezia. Con Erica Gabrielli e Sofia Lorenzini. Gabrielli è dottoranda in scienze marine, tecnologie e management in collaborazione con il Centro Ricerche ENEA e l’Università di Milano-Bicocca. Lorenzini è laureata in scienze biologiche, tesista in scienze marine in collaborazione con il Centro Ricerche ENEA e l’Università di Milano-Bicocca. Studiano le risposte morfologiche e fisiologiche dell’ostrica piatta autoctona del Golfo della Spezia per favorire il recupero e il ripristino dell’habitat.

Tavolo 5 – Suoni nell’oceano e negli ecosistemi marini. Con Giacomo Giorli, NATO STO-CRME. Ha un dottorato in oceanografia ed è stato ricercatore presso la University of Hawaii e primo ricercatore presso il National Institute of Water and Atmospheric Research della Nuova Zelanda. È specializzato nello studio di ecosistemi e ambienti marini utilizzando acustica passiva.

Tavolo 6 – Plastica in mare come studiarla con l’aiuto dei cittadini. Con Marina Locritani, INGV e Marco Paterni, CNR. Locritani, laureata in Scienze Ambientali con dottorato di ricerca in  Scienza del Mare, studia da anni il problema della plastica in mare. Segue progetti di citizien science e divulgazione. Marco Paterni, informatico, si occupa dello sviluppo di nuove procedure per l’analisi di dati e immagini di interesse biomedico e del monitoraggio ambientale con sistemi aerei a pilotaggio remoto e nuovi metodi di tracciamento. Docente del corso Tecnologie della comunicazione elettronica presso il Dipartimento di Area Chirurgica Medica, Molecolare e Critica dell’Università degli Studi di Pisa.

Tavolo 7 – I vulcani sottomarini. Studiare quello che non vediamo. Con Filippo Muccini, INGV. Geologo con un dottorato in geofisica marina, ha partecipato a molte campagne oceanografiche per lo studio dei vulcani sottomarini del Tirreno.

Tavolo 8 – Suoni artificiali subacquei: comunicare sott’acqua. Con Giovanni Zappa, NATO STO-CRME. Ingegnere delle telecomunicazioni, lavora da anni sulle comunicazioni subacquee. I suoi
principali interessi di ricerca includono l’elaborazione del segnale, le comunicazioni e il networking subacquei, lo sviluppo di software, le reti di computer e l’amministrazione dei sistemi.

Generico settembre 2024

 

 

Un sorso di scienza: come partecipare

Per avere un posto ai tavoli è consigliabile inviare una email a segreteria@navedicarta.it indicando il numero del tavolo scelto. Tutti i partecipanti riceveranno all’ingresso il PASSAPORTO DEL MARE che verrà timbrato e darà diritto a un drink gratuito e a un regalo ricordo della serata.

La scienza è rock
È il messaggio che i musicisti della rock band Dis Ment lanceranno dal palco ai loro coetanei. Thea Cozzani, voce, Andrea De Biasi e Leonardo Andreoli alle chitarre, Max Segalla al basso, Samuele Quaretti alla batteria e Francesco Signorini, alle tastiere: questa la formazione della rock band nata nelle aule del Liceo Pacinotti. Giovani musicisti di quindici anni che, tra un accordo e l’altro, guardano alla scienza e al futuro.

Che cos’è la notte europea dei ricercatori
È un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi europei. Si tiene l’ultimo venerdì di settembre in oltre 400 città , coinvolge milioni di cittadini, centri di ricerca, Enti, Università, associazioni e realtà impegnate nella divulgazione scientifica. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

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