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Ponte sul Magra, Santo Stefano chiede ritocco progettuale su lotto due

Cantiere ponte Santo Stefano - Ceparana
Il cantiere del ponte, lato Ceparana

Richiesta integrativa da parte del Comune di Santo Stefano in merito al secondo lotto della ‘bretella’ sul Magra che collega la sponda santostefanese con Ceparana. Secondo lotto che riguarda le opere di collegamento, lato Santo Stefano, tra il ponte (che è il primo lotto)  e il casello autostradale. La richiesta, approvata con recente delibera dall’amministrazione comunale di Santo Stefano in vista della conferenza dei servizi sul secondo tratto dell’infrastruttura, è “volta a garantire un funzionale collegamento del traffico pesante proveniente dalla zona di Via del Giuncaro con la nuova viabilità Tratto II in progetto – si legge nella delibera della giunta Sisti -, ricollocando eventualmente il tratto terminale di Via del Giuncaro soppresso dalla nuova viabilità del tratto II ai fini di un suo recapito nella nuova rotatoria o, in alternativa, con altra soluzione volta a risolvere nella sua completezza la richiesta di integrazione formulata dal Comune”.

Nell’atto si riporta che in sede di conferenza di servizi preliminare “il Comune si è espresso evidenziando che (testualmente) <il progetto deve assolvere alle necessità di collegamento con realtà anche importanti di trasporto escludendo le parti abitate di territorio e raggiungendo il raccordo autostradale>” e che “il verbale della conferenza di servizi preliminare riporta l’osservazione formulata dal Comune anche ai fini di una sua positiva valutazione nell’ambito del progetto definitivo dell’opera”.  Ma per Palazzo civico “la soluzione correttiva inserita nel progetto definitivo trasmesso al Comune […] risolve solo parzialmente le necessità” poste dall’ente. Perché, si legge ancora, “consente il solo accesso dalla nuova viabilità tratto II alla zona del Giuncaro caratterizzata tra l’altro dal traffico pesante per la presenza di ditte di autotrasporto; non consente il collegamento in uscita per la nuova viabilità del tratto II, o comunque mantiene inalterata la viabilità esistente inadatta a garantire il transito ai mezzi pesanti sia per caratteristiche geometriche e costruttive che di collocazione all’interno dell’abitato”. Questo rilevando inoltre l’amministrazione santostefanese che “il Comune da tempo ha strutturato l’ultimo tratto di Via del Giuncaro per garantire il collegamento al traffico pesante con Via Bertone, per evitare l’interferenza dei mezzi pesanti con la zona abitata di Via del Giuncaro”.

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