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"serve alternativa radicale nei metodi di governo"

Pd Arcola: “Infrastrutture, Regione in questi anni ha peggiorato situazione spezzina”

Partito democratico

In vista del voto regionale di fine ottobre, il Partito democratico di Arcola diffonde un intervento a tema infrastrutture. “Si va alle elezioni regionali e dobbiamo parlare anche di infrastrutture, soprattutto quando si tratta di grande viabilità come l’Aurelia che lega Luni a Ventimiglia e riguarda lo Stato, con Anas e la Regione per programmazione – si legge nella nota diffusa dal Pd -. Ne parliamo ad Arcola, dove la crescita del traffico veicolare e dei Tir dirottati dall’autostrada per le tariffe abnormi praticate sul casello di S.Stefano, ingolfa la viabilità e rende insicura la vita dei cittadini di Termo, Ponte Arcola e Ressora. Ma la lista delle criticità non è da meno, parlando dei comuni interessati dalla statale. Cosa ha fatto in questo decennio la Regione governata da Toti e dal suo fiduciario assessore Giampedrone che sui manifesti elettorali invita ad andare avanti? Nulla, anzi, in provincia, hanno peggiorato la situazione”.
Proseguono i Dem arcolani: “Anzitutto non hanno completato il terzo lotto della circonvallazione spezzina mantenendo il caos dal Felettino in poi. E poi, anziché concordare con quanto richiesto dai Comuni della Val di Magra relativamente ad un quarto lotto di variante tra Fornola e S.Genesio, tanto per restare su Arcola, ma potremmo citare anche la variante tra Sarzana e S.Stefano, o ancora, intervenire sul governo per un riallineamento delle tariffe tra i caselli di S.Stefano e Sarzana, hanno dato la priorità ad una variante dell’Aurelia su Riccò del Golfo con nuovo casello autostradale a Beverino. Un’opera che costa oltre cento milioni di euro, utile solo agli amici di Toti che vivono nei due piccoli centri della Val di Vara ma che sottrae risorse alle infrastrutture necessarie ai cittadini ed alle imprese che risiedono e svolgono attività nella popolosa e trafficata Val di Magra. Tanto che la stessa Confindustria ha provato ad invocare un cambio di strategie, richiamando la pianificazione del centrosinistra che prevedeva queste opere e che la Regione ha deliberatamente cancellato”.
Aggiungono dal Pd di Arcola: “Il punto è dunque dato dal fatto che il centrodestra ha abbandonato una politica di programmazione fondata sulla concertazione e sulle reali esigenze dei territori in difesa di interessi particolari e questo non ha consentito di realizzare le opere viarie più urgenti e strategiche. Vale per Arcola e la Val di Magra ma anche per l’intera Liguria come per la Gronda genovese e la Pontremolese”. Concludono dal Pd: “Il tema che si pone non è dunque e soltanto una sostituzione di classe dirigente, ma un’alternativa radicale nei metodi di governo”.

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