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Appuntamento conclusivo de "il suono del tempo"

Ossegna, un’apprezzata serata di canti gregoriani e organo apre le celebrazioni di San Michele Arcangelo

Concerto nella chiesa di Ossegna

“Ringraziamo l’associazione César Franck, l’organista e i cantori perché oggi la piccola comunità di Ossegna con la sua chiesa si è sentita alla pari con le grandi chiese del nostro paese”. Con queste parole, il sindaco di Maissana Egidio Banti ha concluso domenica sera una serata di musica organistica e di canto sacro tenutasi appunto, con il patrocinio del Comune, nella chiesa parrocchiale della frazione di Ossegna. Il concerto ha concluso la rassegna provinciale “Il suono del tempo”, organizzato anche quest’anno dalla “César Franck”, con il sostegno di Fondazione Carispezia, allo scopo di valorizzare gli organi storici presenti in molti edifici sacri. A Ossegna invece il concerto ha dato il via alle celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo, testimonianza di antiche presenze longobarde nel luogo, celebrazioni che culmineranno domenica prossima nella festa patronale. Alla serata hanno partecipato il parroco don Tiziano Tamussi, la fabbriceria, l’assessore comunale Ornella Lavagnino e quasi tutti gli abitanti (ormai peraltro ridotti a poche decine). Il programma del concerto consisteva nella riproposizione di antichi canti gregoriani, cantati dal gruppo vocale “Pro Cantione Sacra”, composto da quattro sacerdoti della diocesi di Massa Carrara – Pontremoli e diretto dal maestro Renato Bruschi. All’organo, strumento di scuola ligure del primo Ottocento, di recente restaurato dopo alcuni spostamenti all’interno della chiesa, ha eseguito diversi intermezzi musicali il direttore artistico della “César Franck” maestro Ferruccio Bartoletti. Nel suo intervento, il sindaco Banti ha ringraziato l’associazione spezzina per il suo impegno nella conoscenza e valorizzazione delle chiese del territorio e dei numerosi beni culturali in esse ospitati. “Si tratta – ha detto – di occasioni importanti per collegare le radici storiche dei nostri borghi a rinnovate prospettive turistiche, che dovrebbero incrementarsi nell’anno 2025, dedicato al Giubileo e ai suoi percorsi”.

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