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Il punto di vista di pietro tedeschi

“Lerici, un paese di seconde case e b&b, senza un punto di aggregazione per i giovani”

Pietro Tedeschi

Qualche settimana fa, a cena in famiglia, la figlia di mia nipote (anni 16) dice a sua madre: io esco vado con le mie amiche a Porto Venere, dove ci si può incontrare e divertirsi in spazi disponibili. Sono rimasto basito dal fatto che per doversi divertire dovessero fare tutto il golfo, oppure andare a Fiumaretta se non a Forte dei marmi.
Mi è ritornata in mente la mia gioventù, erano gli anni ‘60 ed io e i miei amici avevamo molte opportunità di divertimento nel nostro territorio; i luoghi dove incontrarsi e divertirsi non mancavano, dal Lido (più esclusivo) al Colombo, dall’Eden rock alla Rerrazza Erix, da Fiascherino (Terrazza Fiori) ai piccoli ritrovi dei bar che avevano il jukebox, intorno al quale si socializzava e a volte si ballava.
Mi sono guardato intorno e ho visto un paese senza nessuna opportunità per trattenere i giovani; un paese di seconde case di b&b che non ha un punto di aggregazione per i giovani, un paese di anziani e di turisti con la carrozzella per i piccoli.
Penso che qualcosa bisognerebbe fare per dare qualche spazio di ritrovo ai giovani; lancio una provocazione: perché, in accordo con il circolo velico, non si ripristina per l’estate quella meravigliosa terrazza almeno una-due volte la settimana, strutturandola per la musica e per lo spazio giovanile?
Io fossi l’amministrazione ci penserei a questo o ad altro, e non sottovaluterei il disagio crescente dei giovani lericini senza un minimo di ritrovo gestito e togliendoli dalla noia del che fare? Andiamo a Portovenere a Fiumaretta o…?
Ah, dimenticavo, ai miei tempi c’era pure l’ostello della gioventù, struttura che ti collegava al mondo… ma questa è un’altra storia.
Pietro Tedeschi