Prestigioso riconoscimento ieri sera a Milano per gli Scarti Centro di Produzione Teatrale di Innovazione che sul palco del teatro Elfo Puccini, davanti ai più prestigiosi operatori nazionali del settore culturale, hanno ricevuto il Premio Hystrio, giunto alla XXXIII edizione. Il direttore artistico Andrea Cerri, insieme a Maddalena Peluso, Rossana Crudeli, Francesca Lombardi, Giulia Moretti, Daniele Passeri, Renato Bandoli, Enrico Casale e Francesca Lateana, ha ricevuto l’Altre Muse per il progetto “Fuori luogo”, che nelle prossime settimane partirà con l’edizione 2024-2025.
“Un contenitore di progetti speciali – si legge nella motivazione della giuria – oltre che un cartellone di spettacoli capace di creare un pubblico vivace e un’intensa attività di produzione, residenza e progettazione di eventi culturali, al Centro “Dialma Ruggiero” a Fossitermi, quartiere periferico di La Spezia, per estendersi poi al centro cittadino e ad altri comuni della Liguria. Ideato, promosso e realizzato da una piccola, ma agguerrita realtà eterogenea e defilata, ha saputo, con semplicità e concretezza, rimettere al centro l’artista e l’atto creativo, instaurando uno stretto rapporto di fiducia tra le comunità locali e la scena nazionale. Essere e sentirsi Fuori Luogo non risponde solo a un dato geografico-culturale, ma soprattutto a un agire programmatico, poetico e politico, volto a rivendicare un teatro “popolare”, un teatro come “servizio pubblico”, un teatro come “festa”, con l’intento di allargare sempre di più la comunità di spettatori e artisti, investendo su percorsi artistici rivolti anche a fasce sociali particolari, come ragazzi con disabilità, detenuti e studenti delle scuole superiori. Con un linguaggio riconoscibile e mai ripiegato su se stesso, Fuori Luogo è uno sguardo sempre aperto sul mondo, con una grande attitudine al confronto, allo scambio e alla contaminazione”.
Questo premio – commenta Cerri – è un riconoscimento nazionale importante per un progetto che ha avuto ed ha l’ambizione di portare nella periferia di una città di provincia i più importanti artisti della scena internazionale contemporanea, di unire l’alta qualità di una proposta artistica con una vocazione d’inclusione sociale, facilitando l’accessibilità e la partecipazione soprattutto dei più giovani e di fasce della cittadinanza tradizionalmente escluse dalla vita culturale, coinvolgendole direttamente nei numerosi progetti che accompagnano la stagione teatrale. Ringrazio tutti i lavoratori di Scarti, i collaboratori, i partner, ma soprattutto grazie agli artisti e il pubblico che in tutti questi anni hanno condiviso con noi l’incoscienza di credere ancora in un certo modo di fare teatro e fare comunità”.
Il Premio Hystrio – fondato nel 1989 da Ugo Ronfani – va ad aggiungersi alla bacheca degli Scarti dove trovano posto anche il Premio Radicondoli ANCT (Ass. nazionale critici di Teatro) vinto nel 2021 come miglior progetto italiano e la candidatura al Premio Ubu 2017 come Progetto speciale italiano.
