LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
La statistica storica

D’Angelo insegue Barbieri, partenza migliore in serie B da 77 anni

Meglio anche di Bjelica, Di Carlo e Stroppa e con un calendario non facile.

Serie B, le migliori partenze dopo 6 giornate

Solo il mito Ottavo Barbieri e il misterioso Jimmy Broad (in panchina insieme ad Attilio Maggiani) meglio di Luca D’Angelo dopo sei giornate di serie B. Con la vittoria contro la Carrarese, il tecnico abruzzese si iscrive alla ristretta cerchia degli allenatori che hanno raccolto più punti nel primo mese e mezzo di calcio sulla panchina dello Spezia in 29 partecipazioni al campionato cadetto. D’Angelo scrive oltretutto il suo nome nell’ancor meno popolosa lista di chi è riuscito a farlo da imbattuto.

Graduatoria dominata dai 14 punti (accordandosi ai tre per vittoria) di Ottavio Barbieri e dei suoi ragazzi nell’annata 1942/43. La serie A sfiorata in un torneo segnato dalla rinuncia della Juventina Palermo che determinò la cancellazione per gli aquilotti dei 4 punti conquistati contro i siciliani. C’era già il nucleo della squadra che la stagione successiva conquistò il campionato di guerra contro ogni pronostico con i vari Persia, Scarpato, Costa, Borrini, Bani e Amenta. Parziale assonanza con la stagione attuale nel calendario; prima giornata a Pisa (1-1) e poi le vittorie ampie contro Pescara (0-3), Savona (4-0), Cremonese (0-3) e Udinese (5-0) prima del pareggio a Siena.

13/09/2024 CREMONESE - SPEZIA 1-1

 

Furono invece 13 i punti raccolti dal britannico James Broad, ex calciatore di Everton e di entrambe le squadre di Manchester, nella stagione 1929/30 dell’esordio del campionato di serie B come lo conosciamo. Tredici punti anche per Barbieri nella stagione 1947/48 ancora con tanti protagonisti del ’44 in campo: Persia, Amenta, Scarpato, Rostagno e Costa. Per entrambi quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta.

Luca D’Angelo costruisce invece i suoi 12 punti da imbattuto, grazie a un passo ritmico: pareggio in trasferta e vittoria in casa. Tutte e tre le partite fuori casa peraltro contro avversarie di alto livello: la capolista Pisa, la corazzata Cremonese e il Cosenza di Alvini che sarebbe alle porte della zona play off senza penalizzazione. Secondo miglior attacco del campionato con 11 reti, una in meno del Pisa.

La grinta di Mimmo Di Carlo

 

Imbattuto anche Mimmo Di Carlo nel 2016/17, che cominciò l’annata con tre pareggi consecutivi prima delle vittorie contro Pro Vercelli (2-1) e Novara (1-0) e dello 0-0 di Trapani in mezzo. Nenad Bjelica perse l’anno precedente all’esordio a Bari per 4-3 in una partita tiratissima, ma poi inanellò tre vittorie – due in trasferta a Salerno e Livorno, Perugia in casa – in mezzo ai pareggi contro la Pro Vercelli e al pareggio di Lanciano.

Nenad Bjelica a fine partita

 

Tra le partenze più significative anche quella di Giovanni Stroppa, la cui esperienza durò poco in riva al Golfo della Spezia con più di un rimpianto (Devis Mangia ottenne una media punti più bassa). Tolte le sconfitte con Carpi e Crotone, quella squadra riuscì a vincere a Castellammare di Stabia e Terni battendo anche la corazzata Palermo al Picco. Dieci punti totali.

 

Più informazioni
leggi anche
Lo stadio Picco negli anni Trenta
Era il 1947
La Figc ricostruisce il calcio dopo la guerra: la storia dell’unico Spezia-Carrarese in serie B
Il nuovo PIcco e la classificazione UEFA
Lo stato dell'arte
Standard Uefa, promosso il nuovo Picco ma mancano sempre tre metri
Andrea Gazzoli ed Emanuele Martera
Presto novità
Settembre il mese dei focus group per arrivare alla votazione finale: il nuovo logo dello Spezia prende sempre più forma