Dai fischi dell’anno scorso all’uscita con il Picco in standing ovation che canta il suo nome. Pio Esposito ricorderà a lungo questo 22 settembre, la data della sua prima doppietta in carriera, con cui ha già eguagliato il numero di gol segnati lo scorso anno. “Sul momento del coro mi sono emozionato. È stata una cosa incredibile, non me la sarei mai aspettata. Prima della partita avevo detto che avrei segnato, perché segno in tutti i derby, come ho fatto con Pisa e Reggiana. Ora manca solo la Sampdoria”, racconta.
Un Pio trasformato e cresciuto esponenzialmente, ripagato dalla scelta di rimanere allo Spezia: “La forza di questo Spezia è la tanta concorrenza. Più siamo meglio è, l’ultima volta non sono entrato e oggi ero titolare. La dimostrazione di quanto siamo forti. Chiunque giochi con me va bene, anche in allenamento ci troviamo bene perché siamo attaccanti che dialogano bene. Nessuno è egoista, sono contento così. L’anno scorso mi è servito a crescere. È stato difficile, ho sofferto il rendimento della squadra e il passaggio di categoria in prima squadra. L’aria gira diversamente quest’anno, sono molto contento”.
Una settimana particolare per l’attaccante, che racconta come la vicinanza degli spezzini Cassata e Vignali sia servita e molto in preparazione: “Ho sentito molto il derby in settimana, la gente mi fermava e vedevo quanto sentissero la sfida. Erano anni che non si giocava questo derby, Vignali e Cassata ci hanno fatto sentire la spezzinità”, conclude.
