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Le parole del tecnico

D’Angelo mantiene la calma: “Inutile fare voli con la testa, ma oggi un grande Spezia”

L'allenatore in conferenza post vittoria nel derby: "Il nostro pubblico è importante, la nostra squadra fa del ritmo e del pressing la sua forza. Se sei sostenuto da 10mila persone ti aiuta”

Luca D’Angelo

Luca D’Angelo lo aveva detto anche alla vigilia. “Se prendi gol ma poi la vinci va bene lo stesso”. Lo Spezia ha preso ancora gol al Picco, è ancora andato sotto, ma ancora una volta ha vinto e nel derby vale di più. “Sono felice dei gol, potevamo farne di più. Nella Carrarese Cerri ha fatto un gran gol, sul secondo siamo stati disattenti”, racconta in conferenza stampa l’allenatore dello Spezia, che prima di godersi i tre punti sottolinea le disattenzioni dei suoi. Trentadue punti alla salvezza, il primo obiettivo, che l’allenatore ha ben chiaro in mente: “La cosa più giusta da fare è pensarla così. Dobbiamo affrontare al massimo la partita, poi si vede il risultato e la classifica. È inutile fare voli con la testa, non sarebbe giusto”. 

Uno Spezia sempre più squadra, sempre più quadrato ma con margini di miglioramento, come sottolinea il tecnico: “La squadra è andata sotto, è un aspetto che dobbiamo migliorare perchè non sempre c’è la possibilità di ribaltarla. Si vedeva che avremmo recuperato, abbiamo avuto tantissime palle gol sull’1-0, ma anche sullo 0-0. Abbiamo giocato una splendida partita a mio avviso, tenendo conto del contesto che è importante. C’era grande attesa, uno stadio fantastico, ma poi quando vai sotto c’è il rischio di snaturarti e perdere le distanze, cosa che non abbiamo fatto, vincendo meritatamente”, prosegue. “Abbiamo bisogno di tutti gli effettivi. I ragazzi hanno creato un bel gruppo, competitivo tra loro. Oggi chi ha giocato lo ha fatto molto bene. La squadra lavora bene, si può sempre migliorare e sappiamo anche dove farlo. Il secondo gol è evitabilissimo, siamo stati un po’ leggeri e non dobbiamo pensare che le partite siano finite, l’abbiamo visto ieri sera in Lecce-Parma. Dobbiamo mantenere la partita sempre elettrica”.

Una sfida sentita e caricata in settimana, grazie anche all’aiuto degli spezzini Vignali e Cassata: “I giocatori di Spezia è ovvio che possono dare qualcosa in più. Vignali è più freddo e pensante, Cassata mi preoccupava di più e per assurdo gli ho detto che non l’avrei voluto arrembante, sapendo che non mi avrebbe ascoltato. È stato ineccepibile”, spiega sorridendo, prima di tornare sugli avversari e sul pubblico spezzino: “La Carrarese aveva giocato molto bene a Cremona e con il Sudtirol, anche con il Sassuolo. Oggi li abbiamo messi in difficoltà. L’unico dato che mi interessa è il possesso nella metà campo avversaria. Se devi fare possesso con portiere e difensori centrali non mi interessa, quello che serve è il possesso nella metà campo degli altri, cosa che succede a noi. Il nostro pubblico è importante, la nostra squadra fa del ritmo e del pressing la sua forza. Se sei sostenuto da 10mila persone ti aiuta”. 

In chiusura un pensiero su alcuni uomini determinanti, dai fratelli Esposito ad un Reca mai domo nonostante una condizione precaria: “Pio sta facendo bene, è un ragazzo serio che lavora. Oggi ha raccolto con due gol i frutti del suo lavoro. Salvatore è un giocatore di grandissime potenzialità, che deve essere coadiuvato da giocatori giusti al suo fianco. Ha grande personalità, sta facendo bene ma deve continuare perchè può ambire a fare anche meglio. Reca ha avuto qualche difficoltà nell’approccio alla partita, poi nel secondo tempo è venuto fuori con Bandinelli. L’ho sostituito perché era veramente stanco e mi serviva un giocatore come Elia. Tutti e cinque i ragazzi entrati lo hanno fatto con lo stesso atteggiamento dei titolari, ed è importante”, conclude.

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