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Il 23 settembre alle 17

“Insieme per la sanità pubblica” torna in piazza: presidio davanti al Comune durante la Conferenza dei sindaci

Menifestazione per la sanità pubblica
- Foto d'Archivio

Presidio sotto il Palazzo del Comune della Spezia in occasione della Conferenza dei Sindaci sulla sanità lunedì 23 settembre alle 17. La manifestazione è organizzata dal cartello di associazioni “Insieme per la sanità pubblica”.

“A giugno, dopo la grande manifestazione che ha visto scendere in piazza oltre 1500 cittadine e cittadini, avevamo chiesto la convocazione urgente della Conferenza dei Sindaci sui temi della sanità con audizione del cartello Insieme per la sanità pubblica, in cui la nostra piattaforma potesse essere discussa ed approvata – dicono gli organizzatori -. Da allora il Presidente della Conferenza dei Sindaci Peracchini non ci ha mai convocato, nonostante la grande partecipazione di cittadini alla manifestazione di giugno. Chiediamo ancora la nostra audizione presso la Conferenza dei sindaci. Chiediamo, inoltre, che il bilancio della ASL 5 sia bocciato: non si possono regalare cinque milioni di euro al San Martino per ripianare il buco di quella struttura, sono fondi che potevano essere usati per assumere nuovo personale e riparare le strutture del Sant’Andrea che ormai cade a pezzi, in attesa del nuovo Felettino che, al di là delle roboanti dichiarazioni, vede ancora fermi i lavori. E poi basta sprecare milioni di euro per le strutture private, oltretutto le liste di attesa sono ancora vergognose.“

Il cartello di associazioni “Insieme per la sanità pubblica” è formato da CGIL, Arci, Afap, Circolo Pertini, Manifesto per la Sanità, Cittadinanzattiva, Libera, Federconsumatori, Auser, Forum Terzo Settore, Legambiente, Compagno è il mondo, Associazione Mediterraneo, Raot, Uisp, Rete Pace e Disarmo, Associazione Afrodite, Associazione Il Mondo di Holden.

Al presidio di lunedì hanno aderito le forze politiche Partito Democratico, LeAli a Spezia, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Più Europa, Avantinsieme, Azione.

Le richieste di Insieme per la sanità pubblica sono semplici e chiare, una piattaforma concreta e realizzabile, costruita dal basso attraverso decine di assemblee territoriali. “Partiamo dalle Liste di attesa – precisano nella nota -. Vogliamo esami, visite e ricoveri nei tempi prescritti. Rimborso delle spese dall’Asl quando i tempi sono fuori prescrizione. Per il personale vogliamo gli oltre 1000 medici ed infermieri che ci mancano rispetto alla media delle altre province liguri. Sui posti letto servono i 164 che ci mancano rispetto allo standard nazionale. Sulle refisenze sanitarie servono e vogliamo i 1500 posti letto che ci mancano rispetto alla media delle altre province in Liguria. Ristrutturare la RSA Mazzini quanto prima”.
“Per il Nuovo ospedale Felettino vogliamo non pagare il canone al privato per 10 milioni di euro l’anno per 25 anni. Che la Regione paghi il canone se sceglie di affidarsi al privato – aggiungono -. Per quanto riguarda l’ospedale di Sarzana. Vogliamo che non sia svenduto ai privati per pagare il canone del Felettino. Che riprenda tutte le funzioni che aveva in passato. Ospedale di Levanto, dignità e funzionalità piene per una struttura che rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità del territorio. Infine, sull’assistenza territoriale vogliamo che le case di comunità non siano scatole vuote senza personale. Medici e pediatri di famiglia in numero adeguato. Consultori e centri per assistenza a disabili, psichiatrici, minori. Un punto di riferimento unico socio/sanitario che prenda in carico i bisogni dei cittadini”.

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