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Un Civico rinnovato, con un nuovo logo e pronto per “La grande magia” della nuova stagione: dodici spettacoli in abbonamento fotogallery

I nomi: Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Tindaro Granata, Maddalena Crippa, Natalino Balasso, Galatea Rezi, Valeria Solarino, Antonello Fassari, Gabriele Lavia. Dagli interpreti alla regia: Alessandro Serra, Raphael Tobia Vogel, Claudio Tolcachir, Paolo Genovese. La stagione aprirà ufficialmente il 19 novembre con "Ciarlatani". In programma "Tragudia, il canto di Edipo", "La valigia. In viaggio con Dovlatov, un torero squalificato, "Scende da un matrimonio", "Il malato immaginario", "Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Chécov", La grande magia", "Anna Karenina", "Perfetti sconosciuti", "Farà giorno", "Edificio 3", "Lungo viaggio verso la notte".

La stagione 2024/2025 del Teatro civico è ormai completa e permetterà di toccare con mano: una struttura rinnovata, per la quale verranno rispettati i tempi di consegna, un nuovo logo e dodici spettacoli in abbonamento che permetteranno di avere sul palco grandi nomi dello spettacolo italiano in un programma che ha come leit motiv “La grande magia” che solamente il concetto stesso di teatro può regalare. Quest’anno il Teatro civico avrà sul suo palco, tra i nomi di punta, Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Tindaro Granata, Maddalena Crippa, Natalino Balasso, Galatea Rezi, Valeria Solarino, Antonello Fassari, Gabriele Lavia. Dagli interpreti alla regia: Alessandro Serra, Raphael Tobia Vogel, Claudio Tolcachir, Paolo Genovese. La stagione aprirà ufficialmente il 19 novembre con “Ciarlatani”, in programma: “Tragudia, il canto di Edipo”, “La valigia. In viaggio con Dovlatov, un torero squalificato, “Scende da un matrimonio”, “Il malato immaginario”, “Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Chécov”, La grande magia”, “Anna Karenina”, “Perfetti sconosciuti”, “Farà giorno”, “Edificio 3”, “Lungo viaggio verso la notte”.

Il programma degli spettacoli è stato presentato questa mattina in Comune alla Spezia e in quest’ambito è stato illustrato anche il nuovo logo del Civico totalmente ispirato a uno dei simboli del teatro della città: la cupola, che alla sua apertura regala lo spettacolo unico di poter ammirare il cielo e le stelle. Entrando nel dettaglio della stagione a presentarla sono stati il sindaco della Spezia e assessore alla cultura Pierluigi Peracchini, Alessandro Maggi direttore artistico del Teatro civico e la dirigente dei Servizi culturali Rosanna Ghirri.

 

Ghirri, Peracchini, Magi

 

“Sarà una grande stagione, magica – ha detto il sindaco –  non solo per le rappresentazioni che ricordiamo toccano tutti i temi della vita e darà alle nuove generazioni quali sono i valori e anche i percorsi da affrontare. Questa grande magia passa anche dal Civico: sarà rinnovato, caldo e che ha questa novità del logo che richiamerà alla cupola. Il logo nuovo è la sorpresa. Gli altri lavori proseguono a pieno ritmo, i tendaggi sono già montati e le poltrone stanno arrivando e saranno posizionate”.

Alessandro Maggi direttore artistico del Teatro civico ha illustrato la logica dietro al concetto di “grande magia”. “Il teatro attraverso una finzione massima ‘in modo così falso che tutto sembri vero’ parafrasando Shakespeare rappresenta la vita. In un periodo così complesso al quale stiamo assistendo e che viviamo oggi abbiamo pensato di dover tornare ai rapporti con le persone: alle relazioni, al matrimonio, alle amicizie, al rapporto con gli altri. E’ un filo portante, però con quello che è l’aspetto narrativo e favolistico di sogno, onirico, che caratterizza le variabili e le categorie principali del teatro dove si piange, si sogna, si pensa, si riflette, si ride. Tutto questo c’è nella scelta dei vari spettacoli che spaziano nella drammaturgia contemporanea, ai classici e quindi dalla commedia, alla tragedia al dramma secondo quelle che sono le grandi storie dei miti: Tragùdia che racconta il mito di Edipo, oppure la grande commedia con il Malato immaginario entrambi presenti nel cartellone del Civico solo per citarne alcuni”.

Gli spettacoli in abbonamento    

Mar 19, mer 20 novembre 2024  ore 20.45 

CIARLATANI 

Tsto e regia Pablo Remón

traduzione italiana Davide Carnevali 

da Los Farsantes

con Silvio Orlando

e con (in ordine alfabetico) Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi

produzione Cardellino srl

in coproduzione con Spoleto Festival dei Due Mondi – Teatro di Roma / Teatro Nazionale

Anna è un’attrice di teatro la cui carriera è in declino. Diego è un regista affermato di film commerciali. Entrambi rappresentano apparentemente i due estremi della professione artistica: il successo e il fallimento. Entrambi stanno attraversando una crisi personale e le loro storie sono collegate da una figura comune: il regista cult degli anni ’80 Eusebio Velasco, padre di Anna e maestro di Diego, scomparso e isolato dal mondo.

«Ciarlatani è una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione». (Pablo Remòn) 

Ingresso (prevendita esclusa): 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 30– ridotto € 27 – Membri associazioni Teatro amatoriale: €15 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero €25– ridotto € 22 – Membri associazioni Teatro amatoriale: €12 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 15 – ridotto € 12 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Ven 6 dicembre 2024 ore 20.45 

TRAGÙDIA | il canto di Edipo

di Alessandro Serra

liberamente ispirato alle opere di Sofocle, Euripide, Aristofane, Seneca e altre fonti per il racconto del mito.

con Alessandro Burzotta, Salvo Drago, Francesca Gabucci, Sara Giannelli, Jared McNeill, Chiara Michelini, Felice Montervino,

scrittura di scena Alessandro Serra 

traduzione in lingua grecanica Salvino Nucera 

voci e canti Bruno De Franceschi

produzione Sardegna Teatro, Teatro Bellini, Fondazione Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale, Fondazione Teatro Due Parma

in collaborazione con Compagnia Teatropersona / I Teatri di Reggio Emilia

«In un’epoca di macerie non c’è altra possibilità che lavorare su ciò che resta, soffiare sulle ceneri per riattivare il fuoco»: il regista Alessandro Serra riscrive il mito di Edipo per il pubblico contemporaneo, usando il testo antico come canale di connessione con una dimensione più alta e collettiva del sapere. 

Sullo sfondo di una città ridotta al lumicino, arida, sterile, in decomposizione, Sofocle guida lo spettatore attraverso la storia di un uomo che ha il coraggio supremo di voler conoscere se stesso. 

Il canto di Edipo sorge sulle macerie della tragedia classica per esplorare le rovine della società contemporanea, riscoprendo la voce della polis e del rito, alla ricerca di un sapere collettivo perduto.

Il sovrano di Tebe, eroe cieco ed esule, incarna la condizione dell’uomo di oggi. 

Ingresso (prevendita esclusa):

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 20 – ridotto € 17 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 8 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 15 – ridotto € 13 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 10 – ridotto € 8- Membri associazioni Teatro amatoriale: € 5

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Mar 17, mer 18 dicembre 2024 ore 20.45

LA VALIGIA 

In viaggio con Dovlatov. Un torero squalificato

tratto da La valigia di Sergei Dovlatov*

traduzione Laura Salmon

adattamento Paola Rota e Giuseppe Battiston

con Giuseppe Battiston 

regia Paola Rota

produzione Gli Ipocriti – Melina Balsamo

* basato sul libro CHEMODAN copyright © Sergei Dovlatov Estate, 2019; tutti i diritti riservati

pubblicato in Italia da Sellerio Editore a cura di Laura Salmon

Quando si parte per non tornare mai più, come si guarda ad ogni oggetto che si lascia? E soprattutto, come si guarda ad ogni oggetto che si prende con sé? E questi oggetti, che peso avranno nella nostra nuova vita?

La Valigia è il contenitore immaginario di una storia dissacrante e ironica, e il suo protagonista Sergei Dovlatov si racconta attraverso l’amore e l’odio (ma più d’amore si tratta a dire il vero) verso il paese che ha lasciato. Lo fa per mezzo di una carrellata di personaggi, quasi fantasmi che riemergono da una memoria tanto lontana quanto vivida: uomini e donne raccontati con i filtri della distorsione e della comicità. La Valigia, così personale e unica, di Dovlatov diventa metafora della diasporica condizione umana: emigranti dello spazio e del tempo. 

Ingresso (prevendita esclusa): 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 30– ridotto € 27 – Membri associazioni Teatro amatoriale: €15 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero €25– ridotto € 22 – Membri associazioni Teatro amatoriale: €12 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 15 – ridotto € 12 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Ven 17 gennaio 2025 ore 20.45

SCENE DA UN MATRIMONIO 

di INGMAR BERGMAN

traduzione italiana Piero Monaci

adattamento teatrale Alessandro D’Alatri

con Fausto Cabra e Sara Lazzaro

regia Raphael Tobia Vogel

produzione Teatro Franco Parenti

In accordo con Arcadia & Ricono Ltd

per gentile concessione di Joseph Weinberger Limited, Londra,

per conto della Ingmar Bergman Foundation

© Josef Weinberger Ltd, www.josef-weinberger.com 

www.ingmarbergman.se 

In Scene da un matrimonio, Raphael Tobia Vogel esplora il tema dei sentimenti familiari e delle dinamiche che caratterizzano la relazione di coppia. Lo spettacolo trae ispirazione dal celebre capolavoro di Ingmar Bergman, proposto come miniserie televisiva cinquant’anni fa successivamente trasformata in lungometraggio. Un’opera capace di lasciare un segno indelebile, non solo nella storia del cinema.

È la storia di una coppia che cerca un modo per rimanere unita e apparire felice, pur vivendo un rapporto segnato da crepe e insoddisfazioni, rabbia, risentimento e tensioni accumulati negli anni. Lo spettacolo esplora temi universali quali il matrimonio, la famiglia borghese e le convenzioni sociali, e sottolinea il peso delle maschere che impediscono la vera conoscenza e una relazione autentica.

Ingresso (prevendita esclusa): 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 20 – ridotto € 17 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 8 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 15 – ridotto € 13 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 10 – ridotto € 8- Membri associazioni Teatro amatoriale: € 5

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Ven 24, sab 25 gennaio 2025 ore 20.45

IL MALATO IMMAGINARIO 

di Molière

adattamento e traduzione Angela Dematté

con Tindaro Granata 

regia Andrea Chiodi

produzione Centro Teatrale Bresciano

in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura, Accademia Perduta Romagna Teatri

Dopo il successo degli allestimenti dedicati a classici come La locandiera di Goldoni e La bisbetica domata di Shakespeare – per cui Tindaro Granata è stato candidato al Premio Ubu –, l’attore siciliano e il regista Andrea Chiodi tornano a collaborare lavorando su uno dei testi più fortunati di Molière, Il malato immaginario

Il 1673 è l’anno di composizione dell’opera: un nuovo attacco di Molière contro i medici, che testimonia, ancora una volta, il suo odio viscerale per questa categoria. E sarà un Malato immaginario onirico e irriverente quello firmato da Andrea Chiodi, divertente e contemporaneo nel portare in scena le vicende familiari dell’ipocondriaco Argante, circondato da medici inetti e furbi farmacisti, ben felici di alimentare le sue ansie per tornaconto personale.

Ingresso (prevendita esclusa): 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 25 – ridotto € 22 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 12  

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 20 – ridotto € 17 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 8  

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 12 – ridotto € 10 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Mar 11 febbraio 2025 ore 20.45 

CRISI DI NERVI 

Tre atti unici di Anton Céchov

regia di Peter Stein 

L’orso con Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile 

I danni del tabacco con Gianluigi Fogacci

La domanda di matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno

produzione Tieffe Teatro Milano e Teatro Biondo Palermo

Dopo il successo de Il compleanno di Harold Pinter nella passata stagione, il grande regista tedesco Peter Stein dirige una straordinaria compagnia, mettendo in scena uno dei suoi autori di riferimento e creando una non consueta modalità produttiva artistica attorno ad un gruppo di attori e collaboratori, per una continuità creativa collettiva di notevole spessore. 

Gli attori scelti da Stein si alterneranno nelle varie pièce, che lo stesso Céchov, non ancora trentenne, definiva “scherzi scenici”: sono i drammi più piccoli del mondo… in generale, è molto meglio scrivere cose piccole che grandi: poche pretese e successo assicurato. Scritti tra il 1884 e il 1891 e ispirati alla commedia francese e al genere del vaudeville, molto alla moda in Francia ai tempi di Cechov, gli atti unici del grande autore russo sono stati fonte di ispirazione e di studio per gli attori e gli scrittori di teatro e divertimento per intere generazioni di spettatori di tutte le lingue.

Ingresso (prevendita esclusa):

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 20 – ridotto € 17 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 8 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 15 – ridotto € 13 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 10 – ridotto € 8- Membri associazioni Teatro amatoriale: € 5

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Gio 20, ven 21 febbraio 2025 ore 20.45 

LA GRANDE MAGIA

di Eduardo De Filippo

con Natalino Balasso e Michele Di Mauro

regia Gabriele Russo

e con (in ordine alfabetico) Veronica D’Elia, Gennaro Di Biase, Christian di Domenico, Maria Laila Fernandez, Alessio Piazza, Manuel Severino, Sabrina Scuccimarra, Alice Spisa, Anna Rita Vitolo

produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Biondo Palermo, Fondazione Emilia Romagna Teatro ERT/ Teatro Nazionale

Calogero Di Spelta, marito tradito, con la sua mania per il controllo e la sua incapacità di amare e fidarsi, diventa uno specchio delle sfide e delle difficoltà dell’uomo contemporaneo nell’ambito delle relazioni. Un uomo mosso da un sentimento ossessivo, smarrito in un mondo che sembra altrettanto confuso, con la costante esigenza di aggrapparsi a certezze granitiche, a costo di rinchiuderle simbolicamente in una scatola. Un luogo chiuso interpretato da Di Spelta come luogo sicuro, una seconda prigione come soluzione per la sua relazione, per sconfiggere le proprie paure, le proprie incertezze e le ossessioni che permeano la nostra società moderna. 

Dall’altro lato, Otto Marvuglia, mago e manipolatore, personaggio meno “dolce” in scrittura di quanto non lo sia in scena quando ammorbidito dall’interpretazione dallo stesso Eduardo. Smarriti i personaggi, smarriti gli spettatori, smarriti gli uomini e le donne di oggi, smarriti nelle relazioni, smarriti nel continuo fondersi del vero e del falso. Cosa è vero? Cosa è falso?

Ingresso (prevendita esclusa):

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 20 – ridotto € 17 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 8 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 15 – ridotto € 13 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 10 – ridotto € 8- Membri associazioni Teatro amatoriale: € 5 

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Mar 4 marzo 2025 ore 20.45 

ANNA KARENINA

di Lev Tolstoj

adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco

con Galatea Ranzi 

e con (in ordine alfabetico) Debora Bernardi, Francesco Biscione, Giovanna Mangiù, Giacinto Palmarini, Stefano Santospago, Paolo Serra, Mersila Sokoli, Irene Tetto

regia Luca De Fusco

produzione Teatro Stabile di Catania/Teatro Biondo Palermo

Come raccontare a teatro una delle storie più belle del mondo? 

Il regista Luca De Fusco ha cercato di rispondere a questa domanda in vari modi. Innanzitutto con un cast di livello che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna, ma anche da un insieme di interpreti di altrettanto spessore. Insieme col drammaturgo Gianni Garrera De Fusco ha deciso di non nascondere l’origine letteraria del testo, ma anzi di valorizzarla. Al di là dei dialoghi, le parti più strettamente narrative e i pensieri dei personaggi saranno detti dagli stessi attori che interpretano i ruoli, seguendo la lezione del Ronconi del “pasticciaccio” e configurando degli “a parte” tipici del linguaggio teatrale.

Come nel romanzo tutto inizia e termina con un treno, emblema del testo di Tolstoj. Naturalmente sta al regista e agli attori l’arduo compito di tradurre in immagini, suoni, parole uno dei libri che più spesso si trova sul comodino di ognuno di noi. 

Ingresso (prevendita esclusa): 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 25 – ridotto € 22 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 12  

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 20 – ridotto € 17 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 8  

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 12 – ridotto € 10 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Mar 11, mer 12 marzo 2025 ore 20.45

PERFETTI SCONOSCIUTI

Uno spettacolo di Paolo Genovese

con (in ordine alfabetico) Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino

regia Paolo Genovese 

produzione NUOVO TEATRO diretta da Marco Balsamo

in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production

Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di Perfetti sconosciuti. Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”.

Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. 

Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim.

Ma che cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare?

Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate.

Metteranno così a conoscenza l’uno dell’altro i propri segreti più profondi…

Ingresso (prevendita esclusa): 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 30– ridotto € 27 – Membri associazioni Teatro amatoriale: €15 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero €25– ridotto € 22 – Membri associazioni Teatro amatoriale: €12 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 15 – ridotto € 12 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Ven 21, sab 22 marzo 2025 ore 20.45

FARA’ GIORNO 

commedia in due atti di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi

con Antonello Fassari, Alvia Reale, Alberto Onofrietti

regia Piero Maccarinelli

produzione Teatro Franco Parenti

Il regista Piero Maccarinelli riporta in scena Farà giorno, già grande successo del passato con protagonista il grande Gianrico Tedeschi.

Questo nuovo allestimento vede nei panni del partigiano Renato Antonello Fassari. Il confronto fra tre generazioni, immerso nei valori dell’identità sociale e della storia. Protagonisti, un vecchio partigiano, sua figlia medico ed ex terrorista di sinistra e un giovane fascistello di borgata. Tutti e tre, nell’interagire tra loro, scoprono le proprie debolezze, le paure, il proprio orgoglio, e ciascuno impara e insegna. È davvero una “strana coppia” quella dei personaggi di questa commedia in cui divertimento, dramma e commozione si avvicendano senza timori, come nella vita reale. 

Il testo mantiene l’ambientazione del 2007 e affronta alcune importanti contraddizioni della società italiana. E conserva intatte tutte le caratteristiche della commedia, dotando i tre protagonisti di grande personalità, disincantata ironia e di dialoghi vivaci e brillanti.

Ingresso (prevendita esclusa): 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 25 – ridotto € 22 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 12  

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 20 – ridotto € 17 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 8  

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 12 – ridotto € 10 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

Gio 3, ven 4 aprile 2025  ore 20.45

EDIFICIO 3

Storia di un intento assurdo

scritto e diretto da

Claudio Tolcachir

traduzione Rosaria Ruffini

con Rosario Lisma, Valentina Picello, Giorgia Senesi, Stella Piccioni, Emanuele Turetta

produzione Piccolo Teatro di Milano –Teatro d’Europa, Carnezzeria srls, Timbre 4

in collaborazione con Aldo Miguel Grompone

Edificio 3. Storia di un intento assurdo è una commedia, che racconta di cinque personaggi, che condividono lo spazio ristretto di un ufficio; le loro vicende personali vi si intrecciano, con momenti di commozione, effetti grotteschi e di comicità.

C’è Sandra, single che fa di tutto per rimanere incinta; Ettore, cinquantenne mammone, che solo dopo la morte della madre si avventura nelle prime goffe esperienze amorose; c’è la confusionaria, invadente, affettuosa Monica, che non sapendo vivere la propria vita, si infila in quelle altrui; c’è l’amore combattuto tra Manuel, ragazzo fragile e violento e la più equilibrata Sofia.

Tradimenti, equivoci, desideri irrefrenabili, sogni e rimpianti. Tutta la vita davanti agli occhi degli spettatori, che si riconoscono in queste storie, perché Claudio Tolcachir sa metterci di fronte allo specchio dei nostri sentimenti.

Ingresso (prevendita esclusa):

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 20 – ridotto € 17 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 8 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 15 – ridotto € 13 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 10 – ridotto € 8- Membri associazioni Teatro amatoriale: € 5

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

Vendita on line: www.vivaticket.it  

 

Mar 15, mer 16 aprile 2025 ore 20.45

LUNGO VIAGGIO VERSO LA NOTTE 

di Eugene O’Neill

adattamento e regia Gabriele Lavia

con Gabriele Lavia e Federica Di Martino

produzione EFFIMERA 

Dopo il grande successo de Il Berretto a Sonagli e l’ottima accoglienza dello spettacolo Un Curioso Accidente di Goldoni, Gabriele Lavia e la sua Compagnia affrontano l’opera di Eugene O’Neill Lungo Viaggio Verso la Notte. 

Scritto tra il 1941 e 1942 e prima assoluta nel febbraio 1956 a Stoccolma, Lungo Viaggio Verso la Notte dopo la morte dell’autore vinse il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1957 ed è considerato il capolavoro del drammaturgo statunitense. Ha avuto numerose messe in scena in tutto il mondo con la prima in Italia nel 1957 al Teatro Valle di Roma a cura di Renzo Ricci. 

Long Day’s Journey into Night è il titolo che Eugene O’Neill, dà alla sua opera centrale, alla sua opera-confessione. La casa-prigione della “famigliaccia” che O’Neill ci racconta, in fondo, è proprio casa sua. E qui sta il cammino tortuoso di una possibile messa-in- scena-viaggio di quest’opera, davvero amara, scritta da O’Neill ormai vicino alla morte per fare “un viaggio all’indietro” nella sua vita. Un viaggio impietoso dentro l’amarezza di un fallimento senza riscatto.

Ingresso (prevendita esclusa): 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 30– ridotto € 27 – Membri associazioni Teatro amatoriale: €15 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero €25– ridotto € 22 – Membri associazioni Teatro amatoriale: €12 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 15 – ridotto € 12 – Membri associazioni Teatro amatoriale: € 6

*Per gli studenti accompagnati da insegnanti biglietto per tutti i settori € 7

 

Vendita on line: www.vivaticket.it 

 

TEMPISTICA CAMPAGNA ABBONAMENTI  

Rinnovo dei vecchi abbonamenti da lunedì 23 settembre a mercoledì 9 ottobre

Vendita dei nuovi abbonamenti da giovedì 10 ottobre a sabato 2 novembre

Vendita biglietti singoli per tutta la Stagione di Prosa da lunedì 4 novembre 

I biglietti prenotati dovranno essere ritirati entro e non oltre una settimana prima dello spettacolo

 

PREZZI

Abbonamento per 12 spettacoli 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 215 – ridotto € 200 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 170 – ridotto € 160 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 90 – ridotto € 78

Studenti: € 60 

Abbonamento per 8 spettacoli 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 165 – ridotto € 155 

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 145 – ridotto €135 

II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 70 – ridotto € 62

Studenti: € 40 

I detentori dell’abbonamento a 8 spettacoli per gli spettacoli in serata singola potranno acquistare i singoli biglietti alle seguenti tariffe agevolate: 

I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: € 15

II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: € 10 

II settore galleria, palchi di terza fila: € 7 

L’acquisto del pacchetto abbonamento e dei singoli biglietti per la Stagione di Prosa 2024/2025 può avvenire anche tramite Carta del Docente.

INFO E BIGLIETTERIA

Botteghino Teatro Civico La Spezia (ingresso da via Carpenino)

Orari di apertura: da lunedì a sabato ore 8.30/12, il mercoledì anche ore 16/19

Nel periodo della campagna abbonamenti il Botteghino resterà aperto anche il lunedì pomeriggio ore 14.30/17

 

Tel. 0187.727521

Email: info@teatrocivico.it  

www.teatrocivico.it 

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