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Calabro: “Rispetto per una realtà che due anni fa giocava in serie A. Nessun timore nei loro confronti e del clima che ci attenderà allo stadio”

Antonio Calabro

Si avverte nell’aria di Carrara quella voglia di giocare un tremendo scherzetto ai cugini. E’ un sentimento comprensibile vuoi per l’importanza popolare che ha questa partita specialmente nelle vecchie generazioni, vuoi perché un successo al “Picco” creerebbe un effetto-entusiasmo che specialmente per una neopromossa bisognosa di punti può fungere da moltiplicatore di risultati. Ed esattamente sette anni fa, quando da giovanissimo guidò il Carpi per una breve parentesi, Antonio Calabro, al “Picco” ha anche vinto grazie al golletto di Jerry Mbakogu che bastò ed avanzò ai suoi per portare a casa l’intera posta pur all’interno di una gara per la verità dominata dagli aquilotti di Fabio Gallo. Corsi e ricorsi storici che sono acqua passata, c’è da pensare all’oggi e a un derby tutto da giocare: “Scenderemo in campo consapevoli delle nostre qualità, con la volontà di replicare l’atteggiamento che si è visto nelle precedenti uscite e consapevoli di aver lavorato bene durante la settimana, sia dal punto di vista tattico che mentale. Rispetteremo i nostri avversari ma senza avere timore nei confronti di chi affronteremo in campo e del clima che ci attenderà allo stadio”. Una Carrarese che arriva alla partita dopo il ko contro il Sassuolo, lo Spezia a Cremona ha accarezzato seriamente la possibilità di vincere: “Non so se i nostri avversari arriveranno con i favori del pronostico – dice ai canali ufficiali del club nella conferenza stampa odierna -, certamente, affronteremo una realtà che non più tardi di due anni fa, ha calcato i campi di serie A, e che possiede uno stadio fresco di ristrutturazione. Noi siamo nella condizione di coloro che arrivano in categoria da neopromossa con l’obiettivo di crescere e confermarsi, in più con qualche difficoltà logistica e in attesa di ritornare nel nostro stadio. Non mi dispiace affatto avere la possibilità di recitare un ruolo da comprimari sulla carta, le diverse difficoltà affrontate da inizio anno hanno certamente sviluppato in noi il valore dell’umiltà e sono sicuro che i miei ragazzi sapranno fare tesoro di ciò”. Carrarese al “Picco” senza Cavion, alla prese con la frattura di un dito del piede destro mentre Falco è ancora indietro e per stessa ammissione del tecnico non sarà tra i convocati. Tornano a disposizione sia Giovane che Oliana ma il tema derby rimane centrale e Calabro non si sottrae: “Ci sono partite destinate a rimanere scritte solo sugli almanacchi, altre, come quella di domenica, che offrono la possibilità a chi le gioca di riscrivere pagine di storia. Al lavoro accurato della settimana si aggiunge la consapevolezza di chi andrà ad affrontare una sfida particolare che significa una storica rivalità: due realtà differenti che da tanti anni non competono su un campo di calcio. Ho vissuto poco la città durante questa settimana, ma, nonostante ciò, e sebbene il nostro settore ospiti non sia sold-out, so quanto conta per i tifosi questa sfida, e ce lo ricorderanno anche domani, dato il ritrovo previsto nel pomeriggio, in cui sono certo che ci daranno un’ulteriore carica motivazionale”.

 

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