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Centinaia gli sfollati

Alluvione in Romagna, il Cnes della Polizia nel cuore del disastro

Come un anno fa, gli specialisti nautici con sede alla Spezia sono partiti per le operazioni di soccorso. Operano nel Ravennate, dove il fiume Lamone ha rotto gli argini invadendo la piana.

Il Cnes nell'alluvione in Emilia Romagna 2024

C’è anche il personale del Centro nautico e sommozzatori della Polizia di Stato impegnato nelle operazioni di soccorso nell’Emilia Romagna investita dall’alluvione. Come nella primavera 2023, dalla caserma Saletti di rotatoria Sanarico sono partiti gli specialisti nautici del corpo con uomini, mezzi e attrezzatura per soccorso fluviale.

La loro zona di impiego è quella di Traversara, frazione di Bagnacavallo di circa cinquecento abitanti, dove il fiume Lamone ha rotto gli argini invadendo la piana. I muri di alcune case sono crollati per la forza dell’acqua, le strade trasformate torrenti in piena, legname e altri detriti sono finiti accatastati qua e là, macchine parcheggiate sono rimaste in balia della corrente riporta l’Ansa. Il piccolo centro era già stato quasi completamente evacuato per precauzione quando il fiume, già responsabile delle inondazioni di Faenza a maggio 2023, ha rotto l’argine. Tuttavia ci sarebbero due persone disperse.

Oltre che a Traversara, il Lamone è sormontato a Faenza e Ponte Castellina.  A Ravenna desta preoccupazione la situazione del ponte ferroviario del Boncellino. Oltre alle esondazioni dei corsi d’acqua, si sono verificate frane in Appennino, a Riola e a Casola Valsenio e ci sono frazioni isolate.A Forlì il Montone ha esondato, allagando i quartieri di San Benedetto e Villanova. In Appennino, critica la situazione a Modigliana, dove sono esondati i torrenti Tramazzo e Marzeno. A Rimini, parte della città ha avuto un blackout nella notte; la frazione di Montefiore è isolata.

Il Cnes nell'alluvione in Emilia Romagna 2024

 

Il ciclone Boris si è abbattuto sull’Emilia Romagna a partire da martedì 17 settembre scaricando una cumulata massima che ha superato, in alcuni casi, i 350 millimetri già nelle prime 48 ore. Le zona più colpite quelle tra Ravenna e Brisighella. Quattro i bacini interessati, nei territori tra Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, con tracimazioni. Oltre un migliaio le persone evacuate, cui 800 solo nel ravennate. Confermata anche per oggi, venerdì 20 settembre, l’allerta rossa in Romagna e nel Bolognese per criticità idraulica e idrogeologica dovute alle gravi problematiche già presenti sul territorio, mentre nel Modenese l’allerta è arancione.

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