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Con la joelette donata da fondazione carispezia

La montagna per tutti, il Cai spezzino in Cadore per il raduno dell’escursionismo adattato

Escursionismo adattato

In montagna è possibile trovare luoghi incantevoli, ricchi di storia e di panorami di grande bellezza. Con gli strumenti e le tecniche opportune è possibile rendere questo patrimonio accessibile anche a persone con disabilità motoria congenita o acquisita a seguito di malattie o incidenti invalidanti. Il CAI si sta impegnando sempre di più per mettere le sue competenze tecniche al servizio dell’accessibilità in ambiente montano, quindi per sostenere la montagna come luogo di salute e di inclusione.

In questi anni numerose sezioni CAI hanno coltivato e maturato conoscenze ed esperienze importanti rispetto all’uso di ausili per accompagnare in montagna persone non autosufficienti. L’ausilio maggiormente utilizzato sul territorio nazionale è la joelette che ha contribuito a creare una rete spontanea fra le sezioni che la posseggono o che la vorrebbero adottare. Nel 2021 il primo raduno fu organizzato dalla Sezione CAI di Parma (Gruppo Regionale Emilia Romagna) , l’anno successivo dalla Sezione CAI Monterosa Est di Domodossola (Gruppo Regionale Piemonte), il 2023 è stato l’anno della Sezione CAI della Spezia (Gruppo Regionale Liguria) che ha lasciato le consegne per il 2024 alla Sezione CAI di Auronzo di Cadore ed al Gruppo Regionale Veneto.

Nonostante la crisi pandemica che ha reso ancor più evidente la necessità di vivere gli spazi naturali, si è pensato di organizzare momenti strutturati, ricorrenti e itineranti in cui potersi confrontare e scoprire diverse realtà, stringere nuovi legami, il tutto nello stile che da sempre contraddistingue il nostro sodalizio nel rispetto del motto ”chi va da solo va veloce, chi va insieme va lontano”.

Croce Verde Pignone

 

Il raduno appena concluso, svoltosi nella splendida cornice del Cadore con base logistica presso la struttura La Gregoriana, ha visto la presenza della sezione spezzina con le persone di Gianmarco, Diego, Giuseppe e Riccardo che hanno condotto la joelette , donata dalla Fondazione Carispezia, ospitando Luciano del CAI di Monterotondo. Questo evento ha rinnovato l’emozione vissuta lo scorso anno nella nostra città , in un ambiente di montagna tra i più belli e suggestivi presenti nel territorio nazionale; due giornate vissute di incontri , scambi di opinioni ed esperienze , arricchite da conferenze e proiezioni finalizzate all’escursione finale nella splendida foresta di Somadida un tempo primaria fornitrice di legname (abete rosso) per la costruzione delle navi della Serenissima.

Circa 20 ausili fuoristrada, accompagnati da soci CAI preparati per la conduzione (raggiungendo un numero complessivo di circa 300 persone) si sono addentrati nella foresta scoprendo ogni angolo ed ogni aneddoto sapientemente narrati da esperti CAI (dalla storia legata alla Serenissima , continuando con le problematiche legate alla tempesta Vaia che ha distrutto intere vallate lombarde, trentine e venete, toccando i problemi legati causati dai cambiamenti climatici che stanno causando una grande moria di piante (abete rosso e verde in modo particolare) per uno sviluppo abnorme del coleottero “bostrico”.

Al termine un momento conviviale ha concluso la manifestazione con il classico passaggio del testimone che è stato raccolto dalle sezioni CAI della Provincia di Rieti (Gruppo Regionale Lazio) che avrà l’onore e l’onere dell’organizzazione 2025. La sezione CAI La Spezia ringrazia sentitamente la Croce Verde di Pignone che ha reso disponibile un proprio mezzo di trasporto idoneo allo scopo.

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