“Leonardo La Spezia a gonfie vele”. Così la Uilm della Spezia commenta l’incontro odierno tra azienda e organizzazioni sindacali, tenutosi per l’informativa annuale sui carichi di lavoro e le prospettive di sviluppo del sito spezzino. Presenti il responsabile dell’area di business Sistemi di Difesa ing. Luca Perazzo, assieme ai responsabili delle aree spezzine Manufacturing e Ingegneria e Risorse umane. “E’ prevista una crescita straordinaria dei volumi produttivi e dei carichi di lavoro del 30% rispetto all’anno precedente – prosegue la nota della forza sindacale -, con una media prevista nel quinquennio del 15-17% annua. Le linee di business maggiormente interessate da questa crescita sono quella del Terrestre, con l’acquisizione del programma AICS (cingolato trasporto truppe) per l’Esercito Italiano, del Munizionamento intelligente (firmata una importante commessa con il cliente nazionale) e della Logistica. Il Navale rimarrà costante sui volumi attuali, già attestati su numeri importanti. L’organico a fine luglio si attesta a oltre 1.200 unità, ed è prevista una ulteriore crescita nei prossimi tre anni ai ritmi attuali (150-180 ingressi all’anno). L’età media è di 42 anni, segno di un’azienda giovane e dinamica. Importanti investimenti anche negli impianti e negli immobili. Previsto un budget di spesa per i prossimi 5 anni di circa 100 milioni di euro. Questi investimenti verranno fatti sulle linee di produzione, su nuove macchine utensili a controllo numerico, sulla digitalizzazione dei processi. Prevista una completa ristrutturazione degli immobili esistenti e la costruzione di nuove linee di produzione, nuovi uffici, parcheggi, oltre alla ricerca di nuove aree nella zona industriale per poter fare fronte alla crescita delle attività”.
La Uilm spezzina tocca anche il tema della joint venture con Rheinmetall. “Confermata la joint venture con la tedesca Rheinmetall, che sarà definita in tempi brevi – si legge ancora nel comunicato sindacale -. È stata confermata la proprietà azionaria al 50% Leonardo/Rheinmetall con l’impegno di realizzare il 60% della produzione in Italia. La Joint Venture nasce sull’esigenza immediata di proporre al cliente nazionale il cingolato trasporto truppe AICS, ma traguarda a sviluppare anche un modello proprietario di MGBT (carro ‘europeo’ pesante). La sede operativa sarà alla Spezia all’interno del sito Leonardo”.
Concludono dalla forza sindacale: “Come Uilm apprezziamo l’impegno e gli investimenti in personale ed impianti che la Leonardo sta attuando per poter affrontare le sfide che la attendono. In particolare le commesse dell’Esercito Italiano porteranno una mole di lavoro mai vista sul sito spezzino, e l’azienda deve essere pronta ad affrontarla al
meglio. La crescita del business è una fase straordinaria nella storia del sito spezzino e deve essere vissuta come una grande opportunità per chi ci lavora e per chi si appresta a farne parte. Come Uilm, da sempre, siamo pronti ad affrontare la sfida che si presenta per porre le basi per un futuro prospero per i lavoratori del sito spezzino. Il compito del sindacato è quello di governare le sfide per affrontare il futuro da protagonisti, e questo è il momento – citando l’Ad Cingolani – ‘di portare l’Oto Melara al centro dell’Europa‘”.