“Spiace che la nostra presa di posizione e le nostre proteste, che continuiamo a ritenere più che fondate, vengano strumentalizzate e stravolte nel tentativo di depotenziarle”. Lo affermano in una nota i residenti via Falcinello e zone limitrofe interessate dalla chiusua del ponte sul Calcandola che a brev verrà demolito e riscostruito. “Per non lasciare dubbi – puntualizzano dopo l’incontro di venerdì sera – se mai ce ne fossero stati, e per chiarire una volta per tutte la nostra posizione, ribadiamo che siamo assolutamente favorevoli ai lavori per la realizzazione del nuovo ponte di via Falcinello. Contestiamo invece con forza la mancanza di soluzioni che possano neutralizzare i disagi che per molti mesi di lavori inevitabilmente porteranno ai cittadini più deboli, tenuto conto che si va verso l’inverno e la stagione delle piogge. Non è infatti certamente risolutiva la modifica al percorso della circolare ATC, che consentirà di avere una fermata alla rotonda di via Paradiso, per altro con orari forzatamente limitati e comunque non gratuita, modifica tardiva oltre che non ancora attiva, ed evidente conseguenza diretta delle nostre proteste apparse sulla stampa locale. Serve ben altro. Serve urgentemente una passerella ciclopedonale, parallela al ponte da ricostruire, magari simile a quella che unisce Viale Dante Alighieri a Via Guido Cavalcanti, tra la SS 62 e Viale della Pace, una soluzione che limiterebbe i disagi ai pedoni per tutto il periodo in cui il ponte resterà non usufruibile; questa è stata la nostra posizione fin dall’inizio. Invitiamo le forze politiche e l’amministrazione a lasciar fuori le nostre proteste dalle loro dispute e a fornirci la soluzione del problema e non un colpevole”.
La chiusura del ponte con i conseguenti disagi sarà anche al centro dell’incontro convocato mercoledì 18 settembre alle ore 21.00 presso la Bocciofila di via Paradiso da parte della Consulta territoriale di Grisei-Ghiaia-Olmo-Boettola e Santa Caterina in seguito alla richiesta dei residenti.