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I voti del pari di cremona

Le pagelle: Hristov cuore, Bertola anima, Esposito cervello. Uno Spezia bello e quasi vincente

Un grande Spezia esce con rammarico da Cremona, dove strappa un punto ma rischia anche di vincere. Superba prestazione di Salvatore Esposito, così come di Bertola e Hristov. Stecca Di Serio

Cremonese-Spezia 1-1

Gori 6 – Il triplice fischio è quasi un sollievo per il portiere, parso molto emozionato nella sua prima in maglia bianca, 498 giorni dopo l’ultima partita in campo. Non commette alcun errore, con una buona parata nel primo tempo, anche se sembra un po’ timido in qualche circostanza. Ci sta dopo un periodo di inattività. Con il passare di allenamenti e partite crescerà anche l’alchimia con la difesa.  

Mateju 6 – Da quel lato la Cremonese spinge pericolosamente. Il ceco soffre, ma mette anche più di una pezza. L’uomo più in difficoltà della difesa, ma ai punti se la cava.  

Hristov 7 – Con tutti quei bei cross in mezzo in effetti mancava solo il suo di gol. Partita ancora una volta di livello assoluto per il capitano dello Spezia, non solo per la rete del pareggio più che meritato. Non concede un’occasione agli attaccanti della Cremonese, vince ogni contrasto e anticipa sempre i palloni centrali. Sembra sempre più forte ad ogni partita, mica male. 

Bertola 7 – Probabilmente il migliore in campo dello Spezia. Partita perfetta per il difensore cresciuto nel settore giovanile: non sbaglia nulla, non si fa mai saltare, vince tutti gli uno contro uno, si lancia anche in avanti per dare una mano ai suoi in fase offensiva. Crescita spaventosa, è anche intelligente a spendere un giallo per interrompere una potenziale occasione della Cremo. Che bravo. 

Vignali 6 – Vero che sulla sua fascia la Cremonese rischia più volte di far male allo Spezia, ma con cuore e gamba lo spezzino prova ad arginare la manovra della squadra di Stroppa. Nel recupero prova anche a vincerla, ma non basta un tiro sotto l’incrocio per il 2-1, complice un super Fulignati. 

Cassata 6,5 – Nel primo tempo è quello che regge meglio in mediana, provando sia qualche cross che una conclusione pericolosa. Nella ripresa, con lo Spezia praticamente padrone del campo, prende ancor più fiducia e solo un mostruoso Fulignati gli nega la gioia del gol, il primo in maglia bianca. (Dall’82’ Nagy sv). 

S. Esposito 7 – Nel primo tempo è sin quasi timido, ma nella ripresa è ai limiti del maestoso. In uno Spezia che sembra un orologio perfetto è forse l’unico ingranaggio insostituibile. Suo il lancio perfetto che mette in porta Di Serio, sempre suoi i cross da palla inattiva che regalano prima il gol di Hristov e poi l’enorme occasione di Colak. Ha un controllo palla fuori categoria, legge bene il gioco, manda fuori tempo gli avversari. Ormai anche senza Nagy è un giocatore vero, verissimo. 

Bandinelli 6 – Tanti polmoni per il centrocampo dello Spezia, ma non solo. In un primo tempo complicato con un paio di rincorse interrompe le ripartenze della Cremonese, poi un bel cross quasi regala il gol del pari a Soleri. Corre, lotta e picchia quando serve. Rimedia un giallo ed esce stremato. (Dal 75’ Degli Innocenti 6 – Un giallo dopo dieci secondi, poi tanta lotta per mantenere il risultato). 

Aurelio 6 – Approccia bene al match, chiudendo gli spazi in fase difensiva e cercando di prendere campo in zona d’attacco. Proprio nel corso di una discesa offensiva la tegola: corsa potente sulla fascia e poi lo stop per un problema fisico. Non ci voleva. (Dal 26’ Reca 6 – Torna in campo dopo il gol al Venezia, quattro mesi dopo l’ultima volta. L’impatto non è dei migliori, pare imballato, ma appena la gamba si scioglie torna al suo livello. Suo il cross per il palo colpito da Cassata, diverse le sgroppate a sinistra. Se regge fisicamente ci sarà da divertirsi). 

Soleri 6 – Sicuramente più incisivo di Di Serio, lotta e cerca di crearsi lo spazio per calciare, nonostante la marcatura serrata della difesa della Cremonese. Una grande parata di Fulignati gli nega la gioia del gol in girata di testa. (Dal 75’ Falcinelli 6 – Lotta e prova a regalare qualche chance nel finale). 

Di Serio 5 – Non gira ancora e si vede. Un fantasma per quasi tutta la partita, poi con la sua qualità ruba l’occasione per il pareggio, ma come cinque mesi fa a Brescia invece che calciare prova a scartare il portiere, combinando il pasticcio. Fa fallo su Fulignati e spreca una chance colossale. Ancora non va. (Dall’82’ Colak 5,5 – Poteva essere un esordio da libro cuore, invece… Ha l’istinto da bomber e si vede anche nei suoi primi dieci minuti con lo Spezia, ma ha la palla per vincerla al minuto 97 e non riesce a segnare. Uno come lui, con la sua storia, da lì deve segnare. Ma l’impatto è sicuramente buono).  

Allenatore: D’Angelo 7 – Uscire da Cremona con l’amaro in bocca per non aver vinto non è da tutti. Il suo Spezia se lo può permettere perché è una squadra vera, non muore mai nemmeno quando parte un po’ contratto. Fino al gol dei grigiorossi le Aquile sono sparring partner, poi diventano protagonisti assoluti della partita, sfiorando più volte il gol fino al pareggio. Ancora imbattuti dopo cinque giornate, primi in classifica in attesa del Pisa. E chissà se quel colpo di testa di Colak fosse entrato…

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