Ponte sul Calcandola, Tiberi a Devoto: “Accuse di immobilismo false e offensive”

“Rimango basito dalle parole “fatte dire” alla Capogruppo Devoto, che ritengo offensive, dato che è innegabile l’impegno profuso dalla mia persona, nonché dalla mia famiglia e dai miei collaboratori, da sempre per il bene di Sarzana, ancor prima di intraprendere questa esperienza politica”. Inizia così la replica di Matteo Tiberi, capogruppo di Sarzana Protagonista in merito al dibattito relativo alla chiusura del ponte sul Calcandola. “Quello che è stato riportato è grave e tale da pretendere delle scuse, perché affermare la mia contrarietà ad opere pubbliche nonché accusarmi di immobilismo, oltre ad essere falso è, ripeto, offensivo; aggiungo che mi sorprende che non rilegga nemmeno quello che le viene preparato e per il futuro sarebbe meglio se pensasse ad intervenire di più in Consiglio Comunale, magari di sua sponte, ed impegnarsi per il bene di questa città, incontrando i cittadini di tutto il Comune, come fanno le opposizioni”.
Tiberi aggiunge: “Se ad oggi, in poco più di un anno di conliatura, come opposizione, siamo arrivati a produrre oltre 100 tra interrogazioni e mozioni, non è certo per il piacere di mettere in difficoltà la macchina comunale, ma è solo il risultato delle continue lamentele dei cittadini e delle attività.
Purtroppo siamo di fronte ad un pessimo momento politico, momento in cui l’arroganza supera qualsiasi cosa, momento in cui spesso non viene, contrariamente ai regolamenti, nemmeno data risposta alle interrogazioni dei Consiglieri Comunali di Opposizione. Nessuno di noi, e parlo a nome di tutto il mio gruppo, si è mai espresso contro nessun opera, se mai, al contrario, abbiamo sollecitato interventi dove erano carenti o totalmente assenti, e abbiamo sempre sollevato critiche per i ritardi o per la mancanza di alternative ai disagi provocati. I cittadini – conclude – non sono contenti e se qualcuno volesse “cavalcare” le lamentele avrebbe la strada in discesa, ma il buonsenso e la ricerca di soluzioni ci hanno sempre fatto riflettere e studiare le situazioni. Smettiamola con le provocazioni!”.