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Nave Italia: aperte le iscrizioni per la campagna di solidarietà 2025

Nave Italia

Attualmente in navigazione con a bordo i ragazzi e le ragazze dell’associazione A.I.S.T. ETS – Associazione Italiana Sindrome di Tourette per progetto “AIST sale a bordo”, il brigantino di Fondazione Tender to Nave Italia si prepara per la nuova stagione solidale 2025. Fino al 3 dicembre tutte le associazioni e gli enti del terzo settore interessati a sperimentare il metodo Nave Italia, potranno presentare il proprio progetto compilando il modulo online nell’area “Progetti” del sito www.naveitalia.org. Enti no profit, scuole, ospedali, ma anche servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovano azioni inclusive verso i propri beneficiari e le loro famiglie, avranno la grande opportunità, grazie alla Fondazione Tender to Nave Italia, di offrire ai propri assistiti l’esperienza unica di vivere un’avventura da veri e propri marinai. Il metodo Nave Italia, infatti, propone ai soggetti più fragili delle realtà selezionate un periodo di navigazione concordato durante il quale, sperimentando la particolare vita di bordo come membri di un equipaggio, ogni partecipante viene stimolato a mettersi in gioco, imparando a collaborare con gli altri, ad acquisire fiducia in sé stesso, a contare sulle proprie forze, riscoprendo le proprie risorse. Nave Italia è, infatti, un luogo dove non esistono differenze, dove ogni persona arricchisce l’altra con la propria originalità e dove le emozioni si trasformano in ricordi indelebili nel tempo.

Ci sarà tempo fino al 3 dicembre per poter presentare domanda di adesione alla nuova stagione di solidarietà dopo di ché il Comitato di selezione progetti di Fondazione Tender To Nave Italia procederà al vaglio delle proposte presentate e, a partire da gennaio 2025, gli enti selezionati inizieranno il loro percorso formativo con lo staff per potersi preparare al meglio agli imbarchi della prossima stagione. Il metodo Nave Italia si articola in un arco di tempo che può durare anche un anno, suddiviso in tre fasi specifiche: pre-imbarco, in navigazione, post-imbarco.

“Poche cose sono così gratificanti per medici, infermieri, educatori, psicologi e caregiver che vedere le persone che curano acquisire maggiore autonomia – commenta il Direttore Scientifico Paolo Cornaglia Ferraris. – Affiancarli nelle loro conquiste, verificare la loro capacità di esprimere nuove capacità, annotare i passi compiuti nel percorso di interazione con gli altri per superare pregiudizi e limitazioni imposte, è l’obiettivo principale del loro lavoro. Sanno bene che tutti i giorni, disabilità e disagio psichico assumono i volti di ragazzi, ragazze e adulti che fanno fatica a trovare un posto adatto alle loro capacità ed esigenze. Tutti i giorni, chi ne ha cura vorrebbe fare meglio e di più per vederli più liberi e capaci di trovare un proprio ruolo a scuola, nel lavoro, nella conquista di un’autonomia abitativa. Ma per fare un enorme passo in avanti lungo questo percorso, bisogna osare di più. Bisogna utilizzare percorsi sperimentali dotati di efficacia e rapidità, documentate da risultati scientifici eccellenti. Bisogna uscire dai percorsi assistenziali tradizionali ed avventurarsi nel nuovo, esponendosi a creatività ed innovazione di processi socio educativi e riabilitativi nuovi. Il Metodo Nave Italia offre la possibilità per tutti i caregiver di progettare un processo creativo di forte impatto sul benessere delle persone di cui hanno cura. Avere il coraggio di sviluppare un proprio progetto, definendone originalità e punti di misura d’efficacia, è difficile, sfidante, ma anche molto gratificante. Ogni anno ci sentiamo dire: ‘Non credevo che i mie ragazzi potessero riuscirci …’. Per poter dire altrettanto bisogna osare. La chiamata a scuole, ospedali, enti non profit per sviluppare ciascuno un proprio progetto è attiva sino a dicembre. Il 2025 potrebbe vedere anche voi protagonisti del cambiamento che da anni state cercando.”

In questi cinque mesi di navigazione, Nave Italia ha già portato a bordo 18 delle 21 associazioni ed enti non profit del terzo settore provenienti da tutta Italia e una dal Sudafrica protagonisti della campagna “Cambio di rotta” 2024. A bordo, in compagnia dell’equipaggio della Marina Militare e dello staff di Fondazione Tender to Nave Italia, le associazioni hanno la possibilità di sperimentare come questo metodo influisca positivamente sul benessere di chi vive un disagio o una disabilità.

Per qualsiasi dubbio o richiesta è possibile contattare la Segreteria telefonando allo 010 40 70 529 o scrivendo un’e-mail a progetti2025@naveitalia.org .

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