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Dirigente di lungo corso

Il volley spezzino dice addio a Dario Damiani

Dario Damiani, primo a destra, insieme a un alto dirigente del Vero Monza al centro e a Matteo Spagli

La pallavolo spezzina ha dovuto dire addio a Dario Damiani, da tantissimo tempo vera e propria istituzione in seno al volley locale, deceduto settantenne a conseguenza d’un male incurabile.
Muovendosi talvolta da direttore generale, talaltra da direttore sportivo o comunque da dirigente, Damiani aveva a lungo retto le sorti di quell’ Avis Spezia che in campo maschile ha portato dalla Serie D a lottare per la B; categoria quest’ultima che successivamente ha agganciato passando sul fronte femminile, allorché ha condotto un paio di volte alla B2 nazionale il Centro Volley Spezia, a questo punto ha con successo lanciato come allenatore il figlio Marco (Daniela la consorte): già opposto nel suo Avis. La sua ultima impresa quella “targata” Matec Spezia, un paio d’anni fa, con la conquista di quella Serie B1…a cui poi la squadra non poté iscriversi a causa di complicazioni varie. Ivi giocava pure la nuora Stefania, banda in tante compagini in passato, oggi libero nella Rainbow Spezia in Serie D. Peraltro sovente spettacolare la pallavolo giocata dalle squadre gestite da Dario, che giocassero al Felettino, oppure a Fabiano o soprattutto al Palamariotti.

 

 

Dario Damiani, primo a destra, insieme a un alto dirigente del Vero Monza al centro e a Matteo Spagli

Dario Damiani, primo a destra, insieme a un alto dirigente del Vero Monza al centro e a quel Matteo Spagli oggi uno dei capi tecnici al settore giovanile del Valdimagra Volley Group

 

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