I leader nazionali ufficializzano una decisione che era già nell’aria da diverse ore. Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi annunciano infatti che il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria è Marco Bucci, attuale sindaco di Genova. L’agenzia Ansa riferisce a questo proposito di una nota congiunta dei leader del centrodestra “Marco Bucci sarà il candidato del centrodestra per le elezioni in Liguria. Una persona competente e un grande sindaco che, grazie al modello Genova, ha saputo far rinascere la sua città dopo il crollo del Ponte Morandi e che dal 28 ottobre sarà un grande governatore a servizio della Liguria. Forza Marco, andiamo a vincere!”. Lo dice sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, dopo l’ufficializzazione del candidato del centrodestra per la tornata elettorale che si svolgerà tra un mese e mezzo.
“Un grande uomo e un grande sindaco, sarà un grande governatore per la Liguria – ha detto il deputato e viceministro al Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria. -. La scelta di Marco Bucci a candidato presidente rappresenta la continuità e il rafforzamento del lavoro svolto negli ultimi anni, che ha visto Genova rinascere sotto la sua guida. Ha saputo affrontare situazioni complesse come la ricostruzione del ponte Morandi, la gestione della pandemia sanitaria, il rilancio economico e infrastrutturale della città. La sua visione di una Liguria moderna e competitiva, capace di valorizzare il territorio e attrarre investimenti, è in piena sintonia coi valori della Lega e del centrodestra unito. Marco Bucci è la persona giusta per superare le sfide del futuro e guidare la Liguria con una leadership solida e affidabile”.
Bucci invece mette d’accordo tutti ed è ritenuto la possibile carta vincente. Con lui vengono spazzati via in un colpo solo i tentennamenti e i veti incrociati intorno agli altri profili in campo: Ilaria Cavo, Edoardo Rixi e Pietro Piciocchi. Nessun partito voleva intestarsi il candidato e nessuna soluzione garantiva il superamento del braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia anche in considerazione delle tornate elettorali delle altre regioni, Veneto in primis. Ma soprattuttotutte queste opzioni erano considerate perdenti, secondo i sondaggi dei partiti, chi più chi meno.