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"deve essere rappresentato da persone del territorio"

Vicepresidente del Parco, Più Europa condivide la posizione dei sindaci delle Cinque Terre

Via dell'Amore

“Più Europa condivide le parole dei sindaci di Monterosso, Vernazza e Riomaggiore, in merito alla volontà di portare avanti una linea politica unitaria sui principali temi di interesse per il territorio ed ammettono che “è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti”, riferendosi alla sostenibilità del territorio, al modello di sviluppo da attuare -anche nel turismo-, alla necessità di preservare l’identità storica, col recupero delle terre incolte, ridando un ruolo centrale all’uomo e all’agricoltura”. Lo afferma in una nota Isabella Piro portavoce di Più Europa La Spezia, che prosegue: “Finalmente recuperato il “modello Bonanini”? Più Europa lo auspica, tuttavia il comunicato dei tre Sindaci lascia degli interrogativi, poiché, ritenendo di primaria importanza scongiurare il commissariamento del Parco Nazionale delle Cinque Terre, così propone l’immediata nomina di un sindaco delle Cinque Terre quale vicepresidente. Più Europa lo dice da tempo: il Parco deve essere rappresentato da persone del territorio, che però non devono guardare (solo) agli “interessi di bottega”. Non a caso, prese posizione a favore di Emanuele Moggia allorchè si oppose ai rincari ferroviari decisi dalla Regione Liguria in accordo con Trenitalia. Moggia, doveroso ricordarlo, il 27 febbraio 2024 si è dimesso da vicepresidente del Parco 5 Terre perché non fu sostenuto dagli altri membri della Giunta Esecutiva, la presidente Donatella Bianchi e la Sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia. Peccato, perché avrebbe sicuramente contrastato anche il balzello deciso per via dell’Amore. Quindi, considerato che il vicepresidente è nominato fra i tre Sindaci dei Comuni delle 5 Terre, con la sincerità e la lealtà che dovrebbe avere chiunque, anche chi fa politica, riteniamo che per detto incarico non possano essere nominati il Sindaco di Monterosso Francesco Sassarini -essendo appena stato eletto non è possibile sapere se ha le “qualità” per il ruolo- né la Sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia -lei invece è una “certezza”-; quindi, rimane il Sindaco di Vernazza Marco Fenelli, ma la proposta di nominarlo vicepresidente non è per esclusione degli altri due. Infatti, Fenelli ha dimostrato di essere un buon amministratore (è stato Sindaco di Vernazza dal 1990 al 1999 e nel 1997 fu uno dei protagonisti del conferimento UNESCO di “patrimonio dell’Umanità” alle Cinque Terre) e tuttora dimostra di essere una persona che conosce il territorio e il suo programma da Sindaco lo attesta, giacché definisce un’urgente necessità il dover creare un’intesa, un’unità, tra tutti e tre i municipi che rappresentano le Cinque Terre. Una priorità per “ragionare sulla gestione dei flussi, per ritrovare il senso di comunità, che si è un po’ sfilacciato a seguito dell’urto della massa turistica… i servizi, quali strade, scuola e simili, ma tutto consegue il recupero di un’intesa tra i comuni e in seno alla comunità locale””.

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