Cinque Terre, i sindaci: “Nel Piano del Parco devono essere recepite le nostre osservazioni”

I Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso fanno fronte comune e tornano a chiedere al Parco nazionale delle Cinque Terre di recepire nel testo del Piano del Parco le osservazioni che avevano già presentato in passato, annunciando al contempo di voler avviare un percorso di partecipazione e confronto con la popolazione proprio sui contenuti del documento.
In un momento in cui la presidenza di Donatella Bianchi è agli sgoccioli e già si guarda al successore, i Comuni solo pochi giorni fa avevano chiesto la nomina di un vicepresidente per evitare che nel periodo di vacanza che necessariamente si verificherà a causa dell’assenza di un presidente di Regione si vada verso un commissariamento, e oggi lanciano un messaggio che sposta in avanti l’approvazione del Piano.
“La versione del Piano presentata in Camera di commercio e poi trasmessa con una mail informale del vostro Ufficio tecnico del 28 giugno 2024, pur rappresentando nei contenuti un concreto miglioramento rispetto allo schema approvato con deliberazione del Consiglio direttivo del 7 agosto 2023, non ha recepito le osservazioni avanzate dai Comuni (note del marzo 2022 e del dicembre 2023)”, esordiscono i tre sindaci Fabrizia Pecunia, Marco Fenelli e Francesco Sassarini, sottolineando di aver già spiegato la loro posizione il 10 luglio scorso e di averla ribadita il 22 dello stesso mese in videoconferenza.

“Come convenuto nella riunione le amministrazioni hanno iniziato un percorso di valutazione critica degli elaborati consegnati al fine di formulare dettagliate osservazioni sia in merito alla zonizzazione del Piano del Parco, sia in merito alla sua disciplina normativa. Considerando che riteniamo imprescindibile, per il proseguimento dell’iter di approvazione, il recepimento delle osservazioni dei Comuni delle Cinque Terre, anticipiamo sin d’ora – scrivono i sindaci – che non saremo in grado di rispettare la scadenza prospettata nella vostra ultima comunicazione. Sarà nostra cura trasmettere nuovamente le nostre osservazioni fornendovi, in un primo momento, la nostra proposta di zonizzazione, contenente anche l’aggiornamento del perimetro delle aree D, e a seguire procederemo ad analizzare la normativa in modo puntuale fornendovi la nostra proposta di revisione”.

“L’adozione di questo strumento non può prescindere dall’avvio di una fase di confronto con la popolazione e con le categorie più rappresentative del territorio al fine di condividere e verificare la bontà delle scelte programmatorie confrontandole con le esigenze del territorio”, concludono i tre sindaci.