“Mettere in atto tutte le azioni consentite, compresa la denuncia agli enti preposti, al fine di accertare la legittimità o meno delle richieste di pagamento che hanno colpito molti automobilisti dei quali ci si mette a disposizione”. E’ quanto si legge in una nota di Assoutenti La Spezia che nei giorni scorsi ha preso in carico una richiesta di chiarimento da parte di una delle tante persone che in questi mesi estivi sono state multate nell’area di sosta gestita da un privato a Bocca di Magra. “La penale – si legge – ha la forma di una multa ma ci sono molti dubbi sul fatto che possa essere considerata tale in quanto non emessa da soggetto equiparato a Pubblico Ufficiale e privo di qualsiasi autorizzazione e/o concessione rilasciata dal Comune o dalla Polizia Locale, circostanza, confermata dalla stessa Amministrazione Comunale prontamente contattata”.
“Il fatto che tale “accertamento” sia stato elevato non da pubblico ufficiale o da persona allo stesso equiparata, l’assenza di autorizzazione dal Comune di Ameglia e/o dalla Polizia Locale, il fatto che in realtà accanto all’importo sia indicata la dicitura “penale” nonché l’assenza di indicazioni inerenti modalità e termini utili per il ricorso e l’ente a cui proporlo, pongono forti dubbi sulla legittimità dell’operato del soggetto privato che li emette. Tali dubbi vengono alimentati anche dal fatto che l'”accertamento” viene elevato senza fornire alcuna prova fotografica dell’eventuale infrazione, circostanza che è consentita ai pubblici ufficiali ma subito valga anche per i soggetti privati. Sorgono dubbi – conclude la nota – anche sul fatto che la zona sia effettivamente e proprietà privata della società da tempo in contenzioso con lo stesso Comune di Ameglia e se su tale proprietà insista una servitù passiva che consenta almeno il transito dei veicoli”.