“Conosco Duccio da tempo anche se è un giovane. L’ho visto nella finale Primavera Empoli-Atalanta, poi l’ho rivisto giocare quando ero a Firenze, in coppia con Fazzini, e mi ha impressionato”. A parlare è Stefano Melissano, che nel giorno della presentazione di Duccio Degli Innocenti racconta il nuovo talentino del centrocampo dello Spezia, pronto ad imparare dai compagni e a giocarsi le sue carte per avere un futuro importante in maglia bianca. “Ringrazio il direttore e la società per la fiducia e per questa grandissima opportunità che mi viene data”, racconta il centrocampista toscano. “Sono un centrocampista, faccio il play, ho fatto anche la mezzala l’anno scorso. Ho la fortuna di allenarmi con gente da cui posso rubare tanto e non vedo l’ora di mettermi in gioco. Sono un brevilineo, mi piace portare palla, rincorrere gli avversari. Sono molto duttile, non vedo l’ora di aiutare la squadra in questa stagione”, racconta.
Sorridente e con tanta voglia di imparare, Degli Innocenti ha preso subito come punto di riferimento Salvatore Esposito, che in quel ruolo può aiutarlo e non poco a crescere: “Ho la fortuna di avere Salvatore davanti come punto di riferimento. Ci parliamo spesso, mi aiuta, ho una fortuna di trovare un giocatore così da cui posso imparare tanto”, spiega. “Sin da quando sono arrivato ho notato la competitività della rosa. Siamo una rosa con più qualità e obiettivi forse leggermente diversi, ho notato differenza dall’anno scorso. Ho trovato un gruppo veramente unito, sono stato accolto molto bene da tutti”.
Ancora in attesa dell’esordio con la maglia bianca, Degli Innocenti ha già ricevuto il battesimo del Picco, con due vittorie negli ultimi minuti in un campionato che ha già disputato, lo scorso anno a Lecco: “Il fattore stadio mi ha colpito tanto. Ci dà una mano incredibile, sentiamo la differenza. Le partite lo hanno dimostrato, abbiamo fatto due risultati quasi storici, belli. Siamo contenti di avere una tifoseria calda e bella”, continua, prima di concludere. “L’anno scorso ho fatto un’esperienza importante, era il primo vero anno tra i grandi, dove ho avuto la possibilità di mettermi in gioco e crescere. Lavoro bene durante la settimana per trovare spazio, sarà il mister a decidere dove mettermi e mi farò trovare pronto”.