“Lunedì 2 settembre: si spengono i riflettori sulla rutilante e, pare, riuscitissima estate sarzanese con una trionfale Soffitta nella strada e un ancor più trionfale Festival della mente. Sarzana ritorna alla normalità e ai suoi cittadini, con i problemi di sempre; forse ora possiamo riaprire un dialogo con l’amministrazione comunale che, si spera, potrà concentrarsi sulle richieste/ proposte avanzate da tempo dalle consulte”. Si apre così un intervento diffuso dalla Consulta Centro storico di Sarzana. “La consulta, in particolare, ritorna su alcuni punti già ampiamente segnalati ma caduti nel vuoto fino ad oggi – si legge ancora – e chiede a nome dei cittadini una risposta da parte di chi governa la città: 1) Desideriamo sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione comunale la situazione di incuria presente in diverse parti del Centro, come via Gori, piazza San Giorgio, piazza Martiri e piazza Caduti italiani in missione di pace all’estero (ex Brun-Caprini); relativamente a via Gori, nel tratto tra viale della Pace e via Ronzano, ci preme segnalare i notevoli dislivelli dei marciapiedi, in più punti vere e proprie barriere architettoniche per anziani, passeggini e persone con disabilità, tali da provocare disagio a chi ha la necessità di utilizzare i suddetti e si vede costretto a percorrere in alternativa la carreggiata stradale. Per quanto riguarda la piazza Caduti italiani in missione di pace c’è una proposta interessante da parte di alcuni cittadini che segnalano come tale area sia adatta a far pattinare i bambini ma dovrebbe essere dotata di panchine e più curata e attrezzata”.
Proseguono dalla Consulta: “Dopo oltre due anni dalla loro installazione, ancora una volta veniamo a chiedere i risultati della raccolta differenziata attraverso i bidoni dislocati intorno al Centro storico: inoltre, è nostro desiderio che i bidoni vengano puliti dall’apposito macchinario con maggiore frequenza”. Quindi un ulteriore punto: “Ci preme portare nuovamente all’attenzione del Comune la totale assenza di servizi igienici pubblici nel Centro storico: riteniamo che una città dalla vocazione turistica e culturale come Sarzana non possa prescindere da tale dotazione perché, considerato il notevole afflusso di turisti in città, non è accettabile che non possano trovare adeguati servizi pubblici come accade in centri ben più piccoli nel resto d’Italia”; e aggiungono: “Oltre al decoro pubblico anche la manutenzione del verde ormai è sempre più decadente, il Festival della Mente e precedentemente il Teatro Pubblico Ligure si sono esibiti in fortezze con erba alta un metro”.
Conclude la nota: “La consulta del centro storico, in carica da ormai tre anni, ci tiene a sottolineare che non solo non ha mai ricevuto risposte esaurienti sino ad oggi sui quesiti propositi, ma che a tutt’oggi sussistono le medesime problematiche; quindi, non si capisce a cosa serva l’ausilio della consulta se la stessa non viene neanche considerata nel momento in cui avanza proposte costruttive nell’interesse della cittadinanza. Se la consulta ha il compito di consulere ovvero dare il suo parere su determinati argomenti, l’Amministrazione comunale ha il compito di providere, nel suo significato di provvedere, badare a, curare, disporre. Che ognuno faccia la sua parte”.
