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Il marmo di Luni in mostra e al centro di un ciclo di conferenze gratuite di Palazzo Reale a Genova

La città di Genova ospita la mostra archeologica “La pietra di Luna. Il marmo di Luni e l’Impero di Roma”, che esplora l’importanza storica e artistica del marmo di Luni. La mostra, allestita presso il Teatro del Falcone di Palazzo Reale, è frutto della collaborazione tra i Musei Nazionali di Genova, il Museo Archeologico Nazionale e il Parco Archeologico di Luni, e il Museo Nazionale Romano di Roma. Curata da Matteo Cadario (Università degli Studi di Udine), Marcella Mancusi e Antonella Traverso (Direzione regionale Musei Liguria), l’esposizione si concentra sul marmo estratto dalle cave apuane che ricadevano nel territorio della colonia romana di Luna (attuale e Luni) e che all’epoca fu ampiamente utilizzato a Roma e nel suo Impero. Grazie all’entusiastica risposta del pubblico e all’affluenza di visitatori, siamo lieti di annunciare che la mostra è stata prorogata fino al 6 ottobre 2024.
L’allestimento presenta vari aspetti legati all’uso del marmo lunense, dalle tecniche di estrazione alla lavorazione, dal trasporto all’impiego nei monumenti romani. La mostra include anche filmati realizzati dal Museo Galileo di Firenze, che illustrano il processo di estrazione e trasporto del marmo.
L’esposizione è visitabile il martedì dalle 13:30 alle 19:00 e da mercoledì al sabato dalle 09:00 alle 19:00 e la prima e la terza domenica del mese dalle 13:30 alle 19:00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura) al costo di 12€, prezzo intero, che comprende visita a Palazzo Reale, mostra temporanea e Palazzo Spinola, biglietto ridotto a 2€ per i giovani tra i 18 e 25 anni, gratuito per gli aventi diritto.
Parallelamente alla mostra, è previsto un ciclo di conferenze, ad ingresso gratuito, che si terranno tutti i mercoledì di settembre alle ore 17 presso la Salone da Ballo di Palazzo Reale.
Le conferenze saranno precedute alle ore 16 dalla visita guidata all’esposizione effettuata da un archeologo della Direzione regionale Musei nazionali Liguria (necessaria la prenotazione, biglietto ridotto €6).
I contenuti delle conferenze riprendono in parte alcuni dei saggi contenuti nel catalogo della mostra, edito da Electa, in vendita presso il bookshop di Palazzo Reale.

Questo il calendario delle conferenze:
Mercoledì 4 settembre: “La nave romana di Albenga. Origini e attuali prospettive dell’archeologia subacquea in Italia” con Simon Luca Trigona (SABAP MET Genova e La Spezia, responsabile STAS)
La Nave romana di Albenga. Le nuove ricerche (aa. 2015-2021)

Le nuove campagne di ricerca sulla Nave Romana di Albenga sono state realizzate nell’ambito del progetto di restauro e riallestimento del Museo Navale di Albenga e rappresentano un significativo ampliamento e approfondimento dei contenuti scientifici e didattici del percorso espositivo.
Gli scavi si sono approfonditi all’interno del pozzo di sentina e hanno consentito, oltre al recupero del meccanismo della pompa perfettamente conservato, il rinvenimento di una numerosa serie di reperti che ci consentono di circoscrivere la cronologia del relitto alla metà del I sec. a.C, La nave di Albenga, come la gemella francese della Madrague de Giens, si potrebbe quindi inserire all’interno al decennio delle guerre galliche, un particolare contesto politico-economico in cui le straordinarie dimensioni dei due relitti possono trovare una logica spiegazione.
Mercoledì 11 settembre: “L’arredo scultoreo di Luni – la città di marmo” con Matteo Cadario (Università di Udine) e Giuseppina Legrottaglie (Università Cattolica di Milano)
Il sito di Luni ha restituito un cospicuo patrimonio di sculture figurative, oggetto di ricerca e interesse antiquario già da età rinascimentale; si tratta di oggetti realizzati per lo più nel marmo locale, nelle sue diverse varianti che solo di recente si cominciano a distinguere tramite specifiche analisi archeometriche. L’intervento offre una sintesi delle conoscenze sulla scultura in marmo di Luni; in particolare ci si interroga su quando la città cominci ad arricchirsi di immagini in marmo, sui possibili committenti, sui soggetti effigiati, sulle officine di realizzazione, sui contesti urbani – pubblici e privati – che, nel corso dei secoli, accolsero ricchi apparati decorativi in chiave celebrativa e propagandistica.
Mercoledì 18 settembre**: “Le rotte commerciali del marmo lunense” con Simonetta Menchelli e Silvia Marini (Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa)
Si tratterà della commercializzazione del marmo lunense, che secondo recenti studi era già utilizzato nella pre-protostoria e nel corso del I sec. a. C. cominciò ad essere ampiamente diffuso in Italia e nel Mediterraneo, soprattutto occidentale, ma con significative presenze anche in Oriente (ad esempio Efeso, Pergamo). Era utilizzato come marmo architettonico e per la statuaria e rappresenta uno dei prodotti di successo dell’economia Italica durante la prima età imperiale, fenomeno commerciale che si esaurì nel corso del III secolo d.C., per riprendere poi con forza nel XV-XVI sec.d.C.
Mercoledì 25 settembre: “I pavimenti delle domus lunensi” con Lucia Gervasini (già SABAP MET Genova e La Spezia)
L’incontro è dedicato ai pavimenti delle abitazioni lunensi rinvenuti in città tra l’età tardorepubblicana e la fine del IV secolo d.C. quando un sisma pone fine alla Luni imperiale. Le diverse tipologie pavimentali, realizzate prevalentemente con materiali marmorei anche di importazione, qualificano le domus come residenze di alto profilo sia nelle strutture architettoniche sia nella scelta delle pavimentazioni, sempre eseguite con grande perizia tecnica unita a registri decorativi spesso originali. È il caso di affermare che studi e recenti indagini hanno consentito di accertare anche per Luni un “gusto di sito” e una “cultura musiva” che si esplica nell’originalità dei motivi decorativi autonomamente elaborati e nella forte impronta di una committenza colta, locale, che interviene nella creazione di soggetti figurati volti a veicolare messaggi anche complessi.

Per info e prenotazioni
palazzorealegenova@cultura.gov.it
+39 010 2705231 / 010 2705232

VISITE GUIDATE
Biglietto speciale 6€/ gratuito aventi diritto e titolari di card annuale MNG
Il biglietto da 6€ non comprende l’accesso a Palazzo Spinola.
Posti limitati, per prenotare scrivere a palazzorealegenova@cultura.gov.it

CONFERENZE ingresso gratuito.

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