Benemerenze Lerici, dall’opposizione: “Comune diffonde nomi prima di decisione definitiva, accelerazione imbarazzante”

“In relazione a quanto pubblicato circa le benemerenze civiche, siamo stupiti sul perché sia uscito un comunicato e ci chiediamo cosa sia successo, in quando le stesse non sono state ancora decise. Speriamo si tratti di un errore di comunicazione. La commissione capigruppo è stata infatti convocata per giovedì 16 settembre con oggetto Proposte benemerenze“. Si apre così la nota congiunta con cui i gruppi di opposizione Siamo il Golfo dei poeti e Lerici sogna intervengono in merito alla diffusione dei nominativi degli insigniti da parte di Palazzo civico. Prosegue la nota, sottoscritta da Giovanni Agnellini, capogruppo di Lerici sogna, e dal capogruppo Emanuele Nebbia Colomba e dal consigliere  Bernardo Ratti di Siamo il Golfo dei poeti: “Giovedì 29 agosto si è riunita la Commissione capigruppo in ‘seduta segreta’, come da regolamento – presenti la presidente Luisa Nardone, il sindaco, i capigruppo Muro, Agnellini, Ratti in sostituzione di Nebbia Colomba; assenti giustificati i consiglieri Bucci e Fresco (del gruppo di opposizione Cambiamo con passione, ndr) – in cui sono stati proposti alcuni nomi. Per alcuni, da parte nostra, c’è stata ovvia condivisione, per altri meno, come normale che sia. Una seduta in cui si è discusso in tranquillità valutando pro e contro. La riunione, interlocutoria, si è chiusa rimandando la decisione ad altra commissione, convocata come detto per il 16 settembre, per altre proposte, che stiamo valutando, e per definire gli insigniti”.

Proseguono dalle due forze di opposizione: “A seguito di quanto uscito, sono necessarie alcune considerazioni. Nel nostro comune ci sono decine di persone e di associazioni che si meriterebbero encomi e benemerenze, senza volere visibilità. Pensiamo che un riconoscimento debba essere dato a chi si sia attivato per il bene della comunità, senza secondi fini, a livello sociale, culturale, sportivo, civico sia, per incarichi professionali, che abbia dato o dia lustro al territorio. E la scelta è sempre difficile. La delibera originaria indica la possibilità, non obbligatoria, di conferire tre benemerenze all’anno. Sette solo per il primo anno. Non capiamo tutta questa fretta improvvisa. Nel caso le proposte andrebbero fatte entro giugno. Da una settimana il sindaco preme con urgenza per decidere in tempi brevi. Poco capibile non essendo necessaria una delibera consiliare. Come d’accordo, sembra quindi giusto, ferma restando la condivisione su alcuni dei nominativi già usciti, di indicarne altri, da cui estrapolare i sette nella commissione convocata per il 16. Sperando che questa accelerazione non sia stata una forzatura, ma un semplice equivoco, è comunque imbarazzante quanto accaduto e uscito (che doveva essere ‘segreto’), perché è sempre antipatico mettere in competizione persone o associazioni che in genere sono impegnate senza chiedere niente in cambio, valori aggiunti della comunità”.

Concludono Agnellini, Nebbia e Ratti: “Ci sembra corretto spiegare precisamente come erano gli accordi ufficiali e come ci si stava muovendo in maniera limpida. Per i nominativi comunicati e usciti sui media, essendo veramente sgradevole quanto successo, principalmente per loro, valuteremo la possibilità di proporre di integrarli, in via eccezionale, con altri individuati che saranno discussi il 16 settembre”.