Arcola, centrosinistra: “Pieno sostegno ad amministrazione, tutti gli eletti si impegnino in attuazione programma”

Le rappresentanze arcolane di Avs, Italia viva, Leali, M5S, Pd, Psi in una nota ribadiscono “il pieno sostegno all’amministrazione Paganini”, invitando “tutti gli eletti nella maggioranza ad impegnarsi nell’attuazione del programma approvato dal 62% dei cittadini nelle recenti elezioni comunali”. E, aggiungono, “nel contempo condividiamo e sottolineiamo l’importanza di alcuni nodi programmatici”. Scrivono poi le sei forze politiche: “La prima condivisione riguarda la priorità data al tema della sanità pubblica, che punta in particolare per il nostro territorio alla realizzazione del progetto per la realizzazione di un Presidio territoriale della salute. Questo perché ad Arcola, come in molti altri comuni della provincia, risentiamo della carenza dei medici di famiglia. La carenza di professionisti crea più criticità organizzative per le Asl e non poco disagio tra gli utenti, per cui la proposta progettuale di centri sanitari di prossimità, nei quali siano presenti i medici di medicina generale che operano sui territori di competenza anche in deroga al numero minimo di utenti prefissato per operatore, è di stretta emergenza e l’Asl 5 e la Regione devono farsene carico. Senza dimenticare la condizione delle persone più fragili, verso cui si rende sempre più urgente attivare un servizio integrato socio sanitario tra operatori domiciliari comunali e un infermiere territoriale da connettere con i servizi dei medici di base e le associazioni di volontariato presenti sul territorio”. Gli scriventi parlano in merito di “piccoli ma importanti passi avanti per ripristinare servizi territoriali cancellati da anni”, osservando poi che “dai comuni parte la spinta al rilancio della medicina territoriale, il potenziamento degli aspetti socio –sanitari , di fatto il ribaltamento del modello ospedale centrico risultato perdente”, sottolineando altresì: “Altro che fuffa l’assegnazione della delega sulla Sanità”, riferimento questo alle parole del consigliere Paolo Magliani in merito alla non mancata accettazione dell’assessorato.
“Altrettanto importanti sotto il profilo sociale – proseguono le sei forze politiche – si rilevano alcune azioni strategiche mirate a dare nel breve periodo il pieno sostegno alle famiglie ed ai minori, sia mediante l’avvio degli investimenti finanziati dal Pnrr per l’edilizia scolastica dedicati al rafforzamento dell’offerta educativa pubblica, cui si aggiungono i più recenti per la costruzione di un nuovo nido nella frazione di Romito, sia attraverso il recente corso di formazione per un elenco di baby sitter a disposizione delle famiglie del territorio. Così, mentre è aperto il dibattito politico sulla modifica della legge sulla cittadinanza, si ritiene utile attivare le proposte inclusive del programma che parlano, a partire dalla scuola, di azioni d’integrazione della popolazione extracomunitaria che costituisce circa l’8% della popolazione residente”.

La nota poi tocca il tema dell’ambiente, evidenziando “in primo luogo la richiesta ad Iren di superare in fretta alcune criticità gestionali manifestate in questi ultimi mesi nella raccolta rifiuti di alcuni comuni tra cui Arcola e di accelerare sulle procedure di innovazione del servizio con l’apertura della nuova isola ecologica al Piano di Arcola, operativa anche per il comune di Vezzano”. Per gli scrivendi “la multiutility non può pensare di dedicare più attenzioni ad impianti ad alto impatto come il biodigestore di Saliceti, che non condividiamo, rispetto ad una gestione adeguata del servizio ordinario che i comuni le hanno affidato in house“. Prosegue la nota: “Occorre poi dare, in linea con il programma, una definitiva risposta alle attese di maggior vivibilità del quartiere delle Pianazze rispetto alla presenza dell’impianto privato di trattamento dei rifiuti (della Specchia Services, località Groppolo, ndr)). Nell’ipotesi di mancata ricollocazione, che resta la soluzione da privilegiare, occorre puntare sulla riqualiìficazione urbanistica e ambientale dell’impianto, previa modifica della viabilità, e sigillazione completa con l’obiettivo di trattare al chiuso tutte le attività di movimentazione, lavorazione e stoccaggio dei rifiuti, e ancora eliminazione di ogni emissione esterna con adeguate tecnologie di assorbimento. Questo obiettivo chiama in causa non solo l’azienda ma in particolare gli enti di controllo, in primis la Provincia, che ha autorizzato l’impianto esistente e ha l’obbligo di assicurare, di concerto con Asl ed Arpal, la completa innocuità ambientale ed igienico sanitaria dello stesso”. Nella nota si rileva altresì “l’esigenza di portare urgentemente in approvazione il Piano antenne elaborato ed integrato dalla giunta comunale con criteri estremamente restrittivi”.

Le forze politiche scriventi esprimono inoltre “pieno accordo per l’avvio entro l’autunno da parte del Comune della messa in sicurezza dei corsi d’acqua minori con richiesta alla Regione ad attivarsi per il completamento delle arginature mancanti di Battifollo e Romito e per chiudere in questa frazione i lavori ‘interminabili’ di messa in sicurezza del tratto focivo del Rio Maggio”. Mentre in materia di mobilità “si sostiene – si legge ancora – la proposta di un piano parcheggi comunale per migliorare l’accessibilità delle diverse frazioni a partire dal borgo storico di Trebiano”. Aggiungono Avs, Italia viva, Leali, M5S, Pd, Psi arcolani: “E’ fortemente condiviso l’obiettivo proposto di riprendere i contatti con il ministero dei Trasporti per le modifiche tariffarie tra i caselli di Sarzana e S. Stefano di Magra necessarie a spostare i Tir dalla viabilità statale in autostrada. Altro argomento, connesso a questo aspetto, è la richiesta alla Regione per lo sblocco dei finanziamenti incagliati sulla riqualificazione del Viale XXV aprile (tra cui c’è stato un recente scambio tra sindaca e assessore regionale Giampedrone, ndr), cui dovranno connettersi la progettazione Anas e il finanziamento nazionale sotto regia regionale, oggi completamente assente sul punto, per un nuovo lotto della Variante Aurelia in grado di risolvere in via definitiva gli snodi di Fornola e di S.Genisio. Così come si sente forte l’esigenza proposta in campagna elettorale di un piano alternativo sulla mobilità pubblica che modifichi le insufficienze del servizio Atc, ad esempio nel collegamento diretto tra Ponte Arcola e Romito, che consenta di superare l’inconsistente ruolo delle Ferrovie dello Stato sul territorio con il rilancio della stazione di Arcola e la creazione assieme agli altri comuni del comprensorio di un servizio di metropolitana di superficie con i treni regionali”. E, si legge ancora, “da ultimo non certo per importanza si concorda sul forte impulso da dare al rilancio della partecipazione dei cittadini, a partire dall’elezione dei comitati di zona”.