Il terreno fuma ancora a Pietralba, sulla collina di Pitelli. L’odore del bosco dilaniato dalle fiamme si mescola ad un altro, acre, che rende l’aria irrespirabile. La devastazione è inequivocabile, nelle immagini di Fabio Lugarini. I Vigili del fuoco provenienti dalla Spezia, Sarzana, Brugnato, Genova assieme ai Volontari dell’antincendio boschivo provenienti dalla Spezia, da numerosi comuni limitrofi e dal Tigullio hanno sulle spalle quasi venti ore di lavoro. Un’azione che prosegue e che ha permesso di domare le fiamme supportati dai mezzi aerei: un canadair e l’elicottero. I lanci sono proseguiti e ripartiti fino a quando la luce del giorno e l’alba lo hanno permesso. Attualmente sono rimasti piccoli focolai, costantemente monitorati, lontani dalle abitazioni. Appena domate le fiamme sono cominciate le opere di bonifica.
Le otto persone fatte evacuare ieri sera sono tre famiglie, nella zona di Via Rigazzara nella valle sottostante Pitelli nel lato nord ovest dell’area interessata dalle fiamme. Tutti i nuclei sono stati fatti rientrare e ieri pomeriggio è stata disposta la disalimentazione della corrente elettrica per la sicurezza di chi stava lavorando allo spegnimento. Prontezza e capacità dei Vigili del fuoco e dei Volontari dell’antincendio boschivo spezzini hanno permesso che una delle abitazioni, presente a poche decine di metri dal fuoco, non andasse distrutta.
Il rogo sarebbe partito attorno una piccola struttura dove erano presenti pneumatici, imbarcazioni e veicoli. Elementi che hanno contribuito al propagarsi della colonna di fumo nero e dell’odore acre che persiste, anche oggi, in una zona dove più cittadini residenti, nel tempo, hanno spesso segnalato la presenza di rifiuti abbandonati. Il fuoco ha divorato all’incirca 15 ettari di collina per un perimetro di due chilometri. A finire inceneriti anche numerosi pini che per natura hanno chiome alte, folte e producono una gran quantità di resina, tutto ciò ha contribuito a rendere il fumo molto scuro ricordando, come detto, quanto abbia inciso anche la combustione dei materiali presenti nel rimessaggio distrutto dal fuoco.
Un pomeriggio e una notte lunghissimi scanditi dal lavoro incessante per spegnere l’incendio. Ora oltre alla devastazione e le tempistiche per la rinascita della collina restano le indagini: i Vigili del fuoco assieme ai Carabinieri forestali hanno già cominciato per fare piena luce su un incendio del quale rimangono tanti cumuli di cenere e che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera città. La complicità delle piogge annunciate e il monitoraggio costante metteranno la parola fine, almeno per adesso, alla vicenda.
I lanci del canadair allo scoppio dell’incendio hanno spinto molti spezzini a documentarne il passaggio, soprattutto nella giornata di ieri. Il nostro lettore ha condiviso un video in cui si vede la particolarità e la precisione con cui questo velivolo opera.