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La nota del comune

Atc, la versione dell’amministrazione: “Centrati gli obiettivi: 135 bus in più e 60 milioni di investimenti”

"La gestione del trasporto pubblico da parte delle amministrazioni di centrodestra ha visto crescere le risorse a disposizione dello stesso sistema di trasporto pubblico"

Pierluigi Peracchini "alla guida" di un autobus Atc

“L’amministrazione comunale della Spezia respinge al mittente tutte le critiche e le previsioni sul possibile disastro preannunciato rispetto al servizio di Atc Esercizio, confermando una programmazione in positivo, a fronte di investimenti e interventi di accrescimento patrimoniale dell’azienda, mai avvenuti in passato, finalizzati a migliorare la qualità del servizio e sostenere il trasporto pubblico”. E’ questa la nota con cui l’amministrazione Peracchini interviene in merito al servizio di trasporto pubblico locale e alla situazione di Atc Esercizio, che sarà oggetto lunedì sera di un consiglio comunale straordinario richiesto dalle opposizioni per parlare della crisi dell’azienda e della questione della gara per il subappalto del 30% delle corse.

“A dare conferma a questo scenario oggettivo sono i dati e le attività svolte in questi ultimi anni che smentiscono ogni campagna di propaganda negativa portata avanti da chi teme il necessario confronto con il recente passato – sostiene Palazzo Civico -. Sul sistema del trasporto pubblico locale, dal 2018 ad oggi, è stato sviluppato un programma organico di investimenti che ha garantito uno sviluppo concreto del servizio e che, grazie al fatto che questa pianificazione è ancora in atto, migliorerà ulteriormente il settore e la rete viaria cittadina, interessando direttamente il più ampio concetto di viabilità. In questi anni la flotta dei mezzi pubblici è stata decisamente rinnovata, con l’acquisto di 135 veicoli, questo con risorse pervenute dal Mit o da altre fonti di finanziamento e per un importo di 36.996.921 euro. A questo si deve aggiungere la costruzione del nuovo anello filoviario urbano, con la realizzazione di una nuova sottostazione elettrica ed il revamping delle due esistenti, il tutto per un investimento di 10.000.000 di euro, il rifacimento di 26 fermate/pensiline ed ancora la ristrutturazione del deposito autobus di Via Lunigiana, quest’ultima per un investimento di 2.000.000 di euro”.

Presidio dei lavoratori Atc sotto il Comune

 

“In parallelo a questo si deve evidenziare proprio la programmazione relativa alla nuova viabilità urbana che ha visto la realizzazione di parcheggi in struttura per un investimento di 5.400.00 di euro, la creazione del uovo polo ferroviario e della nuova stazione di fermate per gli automezzi del servizio di trasporto pubblico, in cui sono stati investiti oltre 1.400.000 di euro, la realizzazione di un programma di rifacimento della segnaletica orizzontale, dove sono stati investiti 1.600.000 di euro, e una programmata realizzazione di nuove asfaltature, sempre collegate allo sviluppo della viabilità asservita al trasporto pubblico, per un investimento di 4.500.000 di euro per le tratte interessate alla rete”.

“La gestione del trasporto pubblico da parte delle amministrazioni di centrodestra ha visto crescere le risorse a disposizione dello stesso sistema di trasporto pubblico ad oggi di 20.000.000 di euro e investimenti per oltre 60.000.000 di euro quasi completamente realizzati. Cifre che non sono mai state messe a disposizione del trasporto pubblico e che corrispondono anche ad una diversa visione della città rispetto al passato che si sviluppa verso il levante a cui si aggiunge una profonda attenzione al contenimento dell’inquinamento da combustibili fossili, un qualcosa mai previsto ed accaduto con le giunte di sinistra. Una volta completato il progetto finanziato dal Mit, la fine degli interventi è prevista entro i primi sei mesi del 2026, la città sarà attraversata solo da bus elettrici”.

La presentazione dei nuovi mezzi Atc a metano

 

“Tutte questo rientra proprio negli obbiettivi che l’amministrazione si è data a partire dal primo mandato del sindaco Pierluigi Peracchini. Un programma molto più ampio che ha riguardato la strategia generale sul futuro di Atc Esercizio, a tutela del servizio pubblico e dei dipendenti. Quindi è necessario anche ricordare la stabilizzazione del contratto tra l’ente pubblico di riferimento e il soggetto gestore del servizio per almeno 10 anni, con conseguente stabilità lavorativa ai dipendenti del settore, attraverso l’affidamento in house. Ed anche rimarcare la decisione di mantenere la gestione pubblica delle società del trasporto locale per avere una realtà flessibile, capace da un lato di garantire ai cittadini il miglior servizio possibile con particolare attenzione allo scolastico e al pendolarismo lavorativo, e dell’altro di sostenere lo sviluppo turistico della città, mantenendo la massima attenzione alla riduzione degli elementi inquinanti”.

“Tutto questo nonostante i due anni e mezzo di emergenza dovuta al fenomeno pandemico, nonostante la crisi economica internazionale derivata dai conflitti in corso, superando comunque tutte le difficoltà e le criticità derivanti da queste contingenze. In questo contesto Atc Esercizio ha sempre risposto, in particolare alle esigenze del pendolarismo lavorativo e del trasporto scolastico, specialmente nel periodo dei limiti imposti dalle norme emergenziali attivate, dando prova di grande attenzione per il contesto sociale e territoriale nel quale l’azienda opera”.

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