Nicolò Bertola è una delle notizie più belle di questo inizio stagione dello Spezia. In gol nel derby contro il Pisa, il difensore carrarino è stato uno dei migliori in campo sia ieri sera contro il Cosenza che al Picco lo scorso sabato contro il Frosinone, ‘inventato’ da Luca D’Angelo come braccetto mancino della difesa a tre. Un ruolo inedito per il giovane Bertola, ormai alla terza stagione tra i professionisti e da considerarsi a tutti gli effetti un titolare dello Spezia. Dopo un anno di prestito al Montevarchi in Serie C, lo scorso anno il prodotto del settore giovanile spezzino si è fatto le ossa nel suo primo campionato di Serie B, migliorando esponenzialmente nel corso del torneo, tanto da annullare Pohjanpalo nella partita-salvezza contro il Venezia, al Picco all’ultima giornata.
Una crescita che ha portato diversi club di massima serie ad osservare attentamente le prestazioni di Bertola, su cui incombe la scadenza di contratto. L’accordo trovato il 29 aprile 2022 sanciva il prolungamento del difensore fino al 30 giugno 2025 e da mesi il club di via Melara sta lavorando per prolungare, non senza complicazioni. “Nicolò è un giocatore apprezzato, non è quello arrivato il primo luglio scorso del 2023. Fino all’ultimo minuto che sarà un nostro giocatore andrà in campo”, aveva raccontato Eduardo Macia, pochi giorni prima del suo addio allo Spezia, parlando della trattativa di rinnovo per il giovane centrale.
Proprio negli scorsi giorni la dirigenza ha presentato all’agente del ragazzo un’importante proposta di prolungamento, con netto aumento di stipendio e con clausola rescissoria che permette una semplice uscita al ragazzo a partire dalla prossima estate. Ora la palla passa a Bertola, che ha il destino nelle sue mani e dovrà presto dare una risposta al club, che crede in lui e vuole ancora accompagnarlo nella sua crescita.
