Nelle scorse ore una pattuglia della Polizia locale di Bonassola ha intimato l’alt ad uno scooter che stava sopraggiungendo verso il posto di controllo a forte velocità. Il conducente tuttavia ha fatto inversione di marica non ottemperando all’invito di fermarsi: pertanto la pattuglia lo ha inseguito con il veicolo di servizio lungo la statale che collega Bonassola a Deiva Marina. Lo scooterista è riuscito a far perdere le proprie tracce, non prima però che gli agenti annotassero la targa e riconoscessero l’uomo, già noto alla Locale. All’esito degli accertamenti, è emerso che l’uomo, 31enne di origine torinese, guidava un ciclomotore sottoposto a sequestro ed era privo di patente, perché mai conseguita. Grazie ad una serie di accertamenti il 31enne, residente a Bonassola ma, spiega la Locale, mai presente nel comune rivierasco, è stato rintracciato dagli agenti bonassolesi presso un ristorante di Chiavari. Il 31enne è stato denunciato per violazione dei doveri di custodia di cose sottoposte a sequestro e violazione dei sigilli, reati punibili con una pena massima di tre anni e mezzo di reclusione. Per aver invece circolato senza patente (illecito amministrativo, essendo la prima volta), un veicolo privo di assicurazione, con guida pericolosa, effettuando inversione di marcia in curva per sottrarsi al controllo e con dispositivi di silenziamento non regolari, è stato verbalizzato con una serie di sanzioni amministrative per un totale di oltre 7.000 euro. Sarà infine stabilita dal prefetto l’entità della sazione per non essersi fermato all’alt.
Lo scooter è stato nuovamente sequestrato, ma stavolta affidato ad un centro autorizzato per la custodia e non più al proprietario: il mezzo sarà quindi alienato.
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