Operative le nuove aree media, ora lo stadio Picco è davvero da serie A

Spezia-Frosinone è la partita che segna, forse in sordina, una svolta storica nella storia ultracentenaria dello stadio “Alberto Picco”. Da quando esiste il sistema delle licenze nazionali, per la prima volta l’impianto del calcio professionistico della Spezia ha teoricamente tutti i requisiti per disputare la massima serie italiana. Quando e se lo Spezia Calcio dovesse tornare in serie A, non ci sarebbe bisogno di deroghe o lavori ulteriori per ospitarla in città.

Ieri sera hanno debuttato infatti gli ultimi spazi della tribuna necessari a centrare gli obiettivi dei criteri infrastrutturali della Figc. Sono appunto gli spazi dedicati ai media. Nella fattispecie la tribuna stampa al piano più alto dell’edificio, dove già sono state trasferite le telecamere e sono state realizzate anche le postazioni per radiocronisti e telecronisti. Sono 74 i posti oggi a disposizione, con la novità di una dozzina di schermi che trasmettono in diretta la partita stessa.

Due piani più sotto, ecco una sala per il post partita che sostituisce la tensostruttura che per tanti anni ha ospitato allenatori, calciatori, presidenti e dirigenti. Adiacenti sono le sale per i collegamenti con le televisioni detentrici dei diritti. Appresso una grande area di lavoro per i giornalisti a prova di qualsiasi richiesta di accredito.

Tutto secondo i criteri infrastrutturali della Figc che prevedono, tra le altre cose, un minimo di 50 postazioni per giornalisti nella tribuna dedicata, almeno cinque postazioni coperte per radiocronisti e telecronisti, un’area di lavoro interna di almeno 100 metri quadri in grado di ospitare un minimo di 50 giornalisti e 15 fotografi, una sala da 50 posti con tavolo conferenze e postazione telecamera sopraelevati. In ogni parte si richiede il collegamento Wi-Fi.

Erano questi alcuni degli aspetti che rendevano la tribuna del Picco lontana dagli standard per la serie A, più della capienza del settore stesso che non ha mai rappresentato un vero problema dopo l’ampliamento della curva Piscina. La copertura della curva Ferrovia è invece una sorta di ciliegina sulla torta, un’operazione aggiunta dallo Spezia dei Platek all’interno del programma di rinnovamento dello stadio per garantire maggiore comfort al cuore del proprio tifo.