“Al Picco sarà una partita durissima e intensa”. Parola di Vincenzo Vivarini, che circa sei mesi fa raggiungeva lo stadio spezzino sulla panchina del Catanzaro, per un 1-1 che metteva un mattoncino in più nella corsa playoff dei calabresi. Oggi però Vivarini ha cambiato squadra ed è alla guida di un Frosinone non partito benissimo nelle prime due uscite ufficiali, e pronto a dare battaglia allo Spezia per i primi tre punti del campionato. “Servirà lotta e applicazione. Col Pisa è stata una battaglia, prima hanno dominato poi hanno subito un po’ il Pisa. Bisogna andare molto carichi e convinti di fare le nostre cose. Non dobbiamo avere cali di tensione. Loro hanno un progetto tecnico ben definito e una struttura fisica da squadra importante di serie B, sarà una gara complicata e ci sarà grande soddisfazione se riusciremo a fare risultato”.
Nessun dubbio sul modulo che porterà il Frosinone al Picco, ormai consolidato dall’ex tecnico del Catanzaro: “Il modulo di solito lo dà la fase di non possesso, noi abbiamo un modulo base che è il 4-2-3-1 che per me è il sistema migliore per adattarsi alle partite. Con la Sampdoria avevamo due giocatori avversari larghi e dovevamo rimediare a questa difficoltà, così abbiamo abbassato un esterno di centrocampo e siamo passati al 3-4-2-1. Ogni partita sarà una storia a sé, dovremmo cercare di non concedere situazioni positive alla squadra avversaria”, conclude.