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Il 16 settembre la prima campanella

Caro libri e cancelleria: la stangata per le famiglie spezzine, cosa fa la scuola e l’aiuto dalle associazioni di volontariato

Alla Spezia la maggior parte degli istituti scolastici di secondo grado cominceranno gli esami di riparazione dal 26 agosto, dovranno concludersi entro il 1° settembre.

Scuola Poggi di Lerici

I giorni sul calendario continuano a scorrere e il 16 settembre suonerà la prima campanella dell’anno scolastico 2024/2025 per tutti gli studenti spezzini e liguri che tra un ponte e le varie feste comandate, torneranno “in libertà” il 10 giugno. Di questi tempi oltre a chi cerca di mettersi in pari con i compiti c’è anche chi pensa al recupero dei debiti formativi. Alla Spezia la maggior parte degli istituti scolastici di secondo grado cominceranno gli esami di riparazione dal 26 agosto, dovranno concludersi entro il 1° settembre.

Mentre questa fase è alle porte un’altra è già cominciata: cosa mettere dentro allo zaino? Si parte chiaramente dai libri di testo  per la maggior parte già acquistati e tutto il corredo scolastico, quindi, zaino, penne, matite, pennarelli, diario, astucci, righe, squadre e tutto quello che può servire. Elementi che rappresentano un peso fisico sulle spalle degli studenti ma anche economico se si pensa che le famiglie sono sempre alle prese con continui rincari. Stando a quanto riportato dal sito di riferimento per il mondo dell’istruzione “Orizzonte scuola” la spesa stimata è di 500 euro con picchi fino a 700 euro. I rincari poi sono previsti soprattutto per il corredo scolastico: che si attesta fino al 20 per cento. Di fatto però la capacità di spendere è la stessa dal 2012.

Occhio e croce il numero degli studenti in provincia della Spezia si aggira attorno ai 22mila, dato non ancora aggiornato, in vista della riapertura delle scuole e  stando ad una recente analisi emersa durante le fasi dell’organizzazione del ridimensionamento scolastico il dato resta stabile ma potrebbe decrescere anche per fattori quali l’inverno demografico. Gli iscritti nei soli istituti superiori sono circa ottomila. Cifre che comunque tracciano una linea indicativa su quelle famiglie, con uno o più figli, che dovranno fare i conti con i prezzi. Se per l’acquisto dei libri il grosso è fatto il tema però resta in coppia con i rincari della cancelleria. Se nel primo caso gli istituti scolastici, soprattutto le superiori, adottano soluzioni già rodate nel tempo le associazioni di volontariato quali Pubbliche assistenze, Croce rossa solo per citarne alcune si rimboccano le maniche per alleviare questa fase di spesa complicatissima soprattutto per le famiglie meno abbienti.

Sul primo punto, quello dei libri, come esempio di riferimento per i suoi 1.900 iscritti è l’istituto Capellini Sauro della Spezia. “Quest’anno abbiamo organizzato anche quattro classi in più – spiega il dirigente scolastico dell’istituto Antonio Fini -. Nella nostra per cercare di non gravare troppo sulle famiglie mettiamo a disposizione il comodato d’uso gratuito, tramite bando, disponiamo di testi autoprodotti, senza tralasciare sul servizio biblioteca della scuola. Il tema delle edizioni aggiornate dei libri è una costante però possiamo aggiungere che almeno qui non c’è ‘l’ossessione’ del testo aggiornato quindi è possibile che si possano adottare tranquillamente testi usati (nel 2023 i dati riportati dal Sole24Ore si attestavano al 30 cento, NdR). Le scuole hanno un tetto di spesa, aggiornato al 2013, è oltre a quello non si può andare. Noi dal canto nostro comunque cerchiamo di adottare solo ed esclusivamente i testi essenziali, quelli di cui chiaramente durante il percorso di studio non si può fare a meno. Conosciamo bene le tematiche che riguardano le famiglie: i rincari maggiori si hanno con l’entrata al primo anno e poi nel terzo con la scelta di indirizzo”.

Sul secondo punto, quello dedicato al corredo scolastico, le associazioni di volontariato stanno organizzando iniziative per la raccolta e la distribuzione dei materiali. La Pubblica assistenza della Spezia, assieme a Buon Mercato, la Croce rossa Italiana spezzina e la Pubblica assistenza di Vezzano Ligure sono già in fase di organizzazione. Anche qui emerge un dato: “Aiuteremo circa 150 bambini – spiega Inaco Bianchi referente dei Servizi alla persona per la Pubblica assistenza della Spezia – che corrispondono almeno a una 60ina di famiglie. Assieme a Buon mercato saremo alle Terrazze il 13 e il 14 settembre. La distribuzione avendone già la disponibilità verrà effettuata a partire dal 2 settembre dalle 8.30 alle 10.30 nella nostra sede dal lunedì al venerdì”. La Croce rossa della Spezia è sempre in prima linea con le attività socialmente utili tra questi la raccolta del materiale scolastico e beni di prima necessità, sempre alle Terrazze, il 24 agosto quindi domani. Anche in questo caso sono decine le famiglie aiutate dall’ente. “I materiali raccolti – spiegano dalla Cri – verranno poi distribuiti nel centro di Via Parma 11 davanti al Palasprint”. La Pubblica assistenza di Vezzano Ligure è molto attiva anche nelle scuole di confine presenti tra la Spezia e la Val di Magra. “La nostra raccolta dei materiali didattici per la scuola primaria parte da domani, 24 agosto, e prosegue fino al 7 settembre nella nostra sede a Fornola aperta tutto il giorno tutti i giorni – spiega Federico Guidi della Pubblica vezzanese -. Chi volesse contattarci può farlo nel canale per informazioni whatsapp al n. 0187997324. La distribuzione avverrà all’inizio dell’anno scolastico con la collaborazione degli enti istituzionali che segnaleranno le necessità.Tutti questi materiali sono destinati alle famiglie che ne hanno bisogno. Per chi lo farà saranno garantiti anonimato e totale riservatezza”.

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