Quello che si disputerà sabato sera allo stadio “Alberto Picco” sarà il 22esimo confronto nella storia fra Spezia e Frosinone. Una partita nella partita per i tanti ex in maglia (e dietro la scrivania) frusinate che hanno fatto tanto e bene in aquilotto. Dai dirigenti Guido Angelozzi e Piero Doronzo, passando per l’uomo comunicazione Manuel Pasquini, il collaboratore Gianluca Longo e, in campo, il difensore Riccardo Marchizza che spiccò il volo proprio dalla Spezia, esordendo poi anche in serie A con la maglia bianca. Dopo diversi incroci in serie C, la finale di Coppa Italia vinta dagli aquilotti quasi vent’anni fa (atto finale al vecchio Matusa con gol di Luca Matteassi), negli anni 10 la partita si è disputata diverse volte in cadetteria comprese le due finali playoff per la serie A dell’estate 2020, con vittoria aquilotta in Ciociaria (21′ Gyasi) e risposta al “Picco” della squadra allora allenata da Alessandro Nesta con la sigla di Rohden che tuttavia non bastò a ribaltare il tutto: era il 20 agosto 2020, e chi se le scorda. Come andò al triplice fischio se lo ricordano tutti ed è stato ampiamenti celebrato in questi giorni, a quattro anni dalla serata con la s maiscuola. A livello di serie B sarà dunque il 13° confronto: il bilancio dei 12 precedenti è di perfetta parità, con tre vittorie per parte e sei pareggi. Nel medesimo campionato 2019-20, il Frosinone vinse per 2-1 (Salvi e Paganini per i ciociari e di Galabinov per i liguri) mentre nella partita d’andata al “Picco”, quando ancora il Covid non era scoppiato e il pubblico era normalmente sugli spalti, finì 2-0 per i bianchi con le reti di Gudjohnsen e Bidaoui.
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