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109mila euro più irap e oneri a carico dell'azienda

Asl 5 liquida gli incentivi per i direttori e i membri del collegio sindacale: spesa totale 140mila euro

Lucarini, Martelli, Cavagnaro, Massei

La Asl 5 ha deliberato la liquidazione degli incentivi per i vertici aziendali relativi al 2023 a favore del direttore generale, del direttore amministrativo, del direttore sanitario, del direttore sociosanitario e dei membri del collegio sindacale. Il totale dei compensi aggiuntivi ammonta a 140.463,20 euro ed è calcolato sulla base del raggiungimenti di alcuni obiettivi generali e di quello specifico sul rispetto dei tempi di pagamenti nei confronti dei fornitori.

La quota massima aggiuntiva spettante ai componenti della direzione aziendale è pari al 20 per cento del trattamento economico lordo annuo e all’interno di questa somma incide per il 70 per cento la percentuale di raggiungimento degli obiettivi generali nelle aree economica, prevenzione, ospedaliera e distrettuale, quota che per il 2023 della Asl 5 è stata fissata al 98 per cento. Il restante 30 per cento degli incentivi è invece relativo al rispetto dei tempi di pagamento dei fornitori, lo scorso anno rispettati al 100 per cento da parte della Asl spezzina.

Da ciò deriva che al direttore generale Paolo Cavagnaro, già destinatario di uno stipendio annuale di 149.772,48 euro verranno liquidati ulteriori 29.535,13 euro (rispetto a un massimo di 29.954,50) per un totale di 179.307,61 euro percepiti per il lavoro svolto nel 2023.
Le cifre calano per il direttore amministrativo Alessandra Massei, il direttore sanitario Franca Martelli e il direttore sociosanitario Simonetta Lucarini: per loro, il cui trattamento economico lordo per il 2023 era stato di 119.817,98 euro e gli incentivi saranno di 23.628,11 euro ciascuno (rispetto a un massimo di 23.963,60) per un totale di 143.446,09 euro.

Gli stessi valori sul raggiungimento degli obiettivi concorrono al calcolo dei compensi aggiuntivi per i tre componenti del collegio sindacale, che percepiscono annualmente un emolumento pari al 10 per cento del compenso lordo del direttore generale, ovvero 14.977,25 euro. A questa somma si aggiungono per il 2023 incentivi pari a 2.953,51 euro per i componenti Loriano Isolabella e Giuseppe Rosaia, mentre per la presidente Maria Cordella si deve aggiungere un 20 per cento che porta la cifra a 3.554,22 euro. Ne deriva che Cordella per il 2023 percepirà un lordo di 18.531,47 euro, mentre per Isolabella e Rosaia il compenso sarà in totale di 17.930,76 euro.

Gli incentivi, sommati tra loro, raggiungono un totale di 109.870,7 euro ai quali però Asl 5 deve aggiungere 22.056,80 euro di oneri a carico dell’azienda sanitaria e 8.535,66 euro di Irap, che portano, come detto, l’esborso totale a poco più di 140mila euro.

Sulla decisione della giunta regionale di concedere i premi di risultato ai dirigenti delle Asl nelle scorse settimane erano state sollevate critiche da parte dell’opposizione in consiglio regionale, da parte del Pd spezzino e anche da parte della Cgil, tutti concordi nel sostenere che la qualità del servizio sanitario offerto alla popolazione non sia assolutamente in linea con il conferimento di compensi aggiuntivi, peraltro praticamente nella misura massima possibile.

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