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Pisa-spezia 2-2

Solo la panchina acerba non permette di partire con un colpaccio a Pisa

Pareggio prezioso per gli aquilotti all'esordio nella serie B 2024/25. Dominato il primo tempo, poi il Pisa fa valere la rosa lunga mentre D'Angelo ha solo ragazzini da poter schierare e si deve accontentare.

Pisa-Spezia 2-2 (17/08/2024)

PISA-SPEZIA 2-2

21’pt P.Esposito, 48’pt Bertola, 51’pt Touré, 33’st Canestrelli

 

PISA (3-4-2-1): Semper; Calabresi (1’st G.Bonfanti), Caracciolo, Canestrelli; Touré, Marin, Jevsenak (1’st Piccinini), Beruatto (24’st Angori); Tramoni, Moreo (39’st Leris); N.Bonfanti (24’st Lind). (Nicolas, Loria, Mlakar, Hojholt, Vignato, Rus, Arena).

All. Filippo Inzaghi.

 

SPEZIA (3-4-1-2): Sarr; Mateju, Hristov, Bertola; Elia, Nagy, S.Esposito, Aurelio (40’st Vignali); Bandinelli (30’st Wisniewski); Soleri (30’st Falcinelli), P.Esposito (11’st Di Serio). (Mascardi, Mosti, Degli Innocenti, Corradini, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi).

All. Luca D’Angelo.

 

Arbitro: Gianluca Manganiello (Pinerolo).

Assistenti: Domenico Fontemurato (Roma 2), Giuseppe Di Giacinto (Teramo).

Quarto: Lorenzo Maccarini (Arezzo).

Var e Avar: Davide Ghersini (Genova), Daniele Minelli (Varese).

 

Angoli: 7-2

Ammoniti: Jevsenak, S.Esposito, Moreo, Inzaghi (dalla panchina), Di Serio, G.Bonfanti, Marin

Recupero: 5′ e 5′.

 

Note: 8.770 spettatori.

 

 

 

Commento.

Seconda partita ufficiale e seconda rimonta subita per lo Spezia di Luca D’Angelo, che esce dall’Arena Cetilar di Pisa con un punto molto importante in ottica salvezza. Squadra compatta, ben messa in campo e dotata già di una discreta sintonia tra elementi quella bianca, ma fermata da una panchina cortissima che non permette di porre i necessari rimedi nel momento in cui i padroni hanno cercato di forzare per il pareggio, arrivato tuttavia solo dagli sviluppi di un calcio d’angolo.

Aquilotti padroni del campo nel primo tempo anche grazie alla scelta della doppia punta di peso operata da D’Angelo. Primo tempo che arriva al recupero con lo Spezia avanti per 2-0 grazie ai colpi di testa di Pio Esposito e poi di Bertola. All’ultima azione della prima frazione Aurelio sbaglia il fuorigioco e permette a Touré di accorciare. Nella ripresa Inzaghi può operare cambi di qualità, mentre D’Angelo deve azzardare Bertola a centrocampo per cercare di non perdere troppo terreno. Dopo qualche bella parata di Sarr, arriva il pareggio che appare inevitabile e dopotutto giusto.

Pisa-Spezia 2-2 (17/08/2024)

 

Cronaca.

L’anno scorso fu la partita della svolta per lo Spezia e per Luca D’Angelo, la vittoria che inaugurò l’incredibile rimonta salvezza culminata con la vittoria del Picco contro il Venezia all’ultima giornata. Oggi Pisa-Spezia è invece l’esordio nella serie B 2024/25 per gli aquilotti, che rispetto a sei mesi fa non hanno né Kouda (infortunato) né Verde (ceduto da pochi giorni), i grandi protagonisti di quella giornata.

Rispetto allo storico dell’ultima dozzina di anni, sono i toscani a coltivare sogni di gloria. Il socio americano Knaster ha manifestato segnali di impazienza in estate, chiedendo la serie A e una svolta in fatto di infrastrutture, dallo stadio al centro sportivo per ora solo sulla carta. Nello Spezia invece si parla solo di una salvezza come obiettivo realistico, mentre i proprietari americani Platek chiedono di limare i costi di un club rimasto a cifre da massima serie e non sembrano voler rilanciare il proprio impegno nel calcio europeo che solo due anni fa doveva prevedere una rete di club internazionale.

D’Angelo ha scelto il doppio centravanti per questa sfida, giocano sia Pio che Soleri dal primo minuto. Per il resto c’è tanta squadra dell’anno scorso, a parte Aurelio sulla corsia mancina che come Soleri è arrivato dal Palermo in una delle poche operazioni in entrata del calciomercato condotto da Eduardo Macia fino al licenziamento deciso improvvisamente un paio di settimane fa.

Pisa-Spezia 2-2 (17/08/2024)

 

Ci vogliono 9 minuti per vedere la prima conclusione della partita dopo che i primi scampoli sono tutti dedicati alle curve che si beccano a suon di cori. Il tiro è di Soleri da posizione defilata, tuttavia abbastanza forte da obbligare Semper a una respinta corta che poi la difesa sbroglia. In verità due squadre che danno l’idea di avere la ripartenza veloce come idea di base. Lancio lungo per le punte alte per lo Spezia, per la corsia sinistra dove corre Beruatto tra i padroni di casa. Mancano gli automatismi, come appare chiaro quando Soleri aggancia al quindicesimo sulla trequarti e poi allarga a sinistra sulla fiducia trovando però la corsia vuota.

Al diciannovesimo la prima grandissima occasione della partita, di marca pisana. Bertola perde un contrasto al limite e rimane a terra per un tocco subito, lo Spezia ingenuamente si ferma attendendo il fallo che però Manganiello non fischia. Marin lancia allora rapidamente in area dove Moreo può toccare di testa e non più di due metri da Sarr che ha un riflesso pazzesco nel togliere il pallone dalla porta, aiutato poi dalla difesa a liberare.

E’ l’azione che sblocca i nervi degli aquilotti, che all’azione successiva vanno in vantaggio. Porta palla Elia sulla destra, che ha trovato spazio dietro Beruatto e può arrivare fino quasi sul fondo: cross che attraversa tutta l’area che questa volta, a differenza di tutto l’anno scorso, lo Spezia occupa in massa. La palla arriva a Bandinelli che prova il mancino al volo, un tiro sbilenco che tuttavia finisce in zona Pio che si piega e tocca di testa in rete nonostante una deviazione disperata di Caracciolo. Spezia avanti al minuto 21!

Dopo la prima pausa per dissetarsi il Pisa prova a farsi sotto, il quarto corner dei padroni di casa però finisce come i precedenti, ovvero respinto dalla difesa dei bianchi a cui certo non mancano di centimetri. Di là c’è Canestrelli che non disdegna qualche intervento al limite nei confronti di Pio Esposito, situazione su cui che forse l’arbitro potrebbe utilizzare la lente di ingrandimento. Bello lo scambio con cinque passaggi di prima che lo Spezia mette in piedi al trentaquattresimo a centrocampo, mandando a vuoto il tentativo di pressing del Pisa.

Gioco molto spezzettato in questa fase, con i bianchi che non mancano di rimanere a terra ogni volta che si presenta l’occasione rompendo il ritmo che i toscani cercano di imporre per trovare il pareggio prima dell’intervallo. In avanti poi ci sono Soleri e Pio davvero in palla quando si tratta di tenere il pallone e così al quarantesimo l’ex Palermo conquista una punizione da oltre 25 metri a seguito di una trattenuta. La porta è lontana ma Salvatore ci prova lo stesso andando non lontano dalla traversa.

A smorzare il tempo ci si mette anche la bandierina alla destra di Sarr, che non ne vuole sapere di rimanere dritta e richiede un abbondante giro di nastro adesivo, mentre il quarto ufficiale mostra 5 minuti di recupero. Quando si riprende a giocare ecco Salvatore in quelli che sono due dei suoi fondamentali: guadagnare un fallo sulla trequarti e poi battere una punizione perfetta al centro dell’area. Lì c’è Bertola, che con la testa firma il 2-0 nel terzo minuti di recupero.

Pisa-Spezia 2-2 (17/08/2024)

 

Il recupero dunque può essere allungato, visti anche i secondi persi dal Var nel valutare la posizione del difensore. Ma in quei frangenti gli aquilotti compiono forse la prima sbavatura difensiva, con Aurelio che tiene in gioco Touré tutto libero sulla destra. L’assist di Tramoni è perfetto e l’esterno accorcia a ridosso della fine del primo tempo. Pisa-Spezia 1-2 al 45′.

Al rientro in campo Inzaghi ha già fatto due cambi ruolo su ruolo con Giovanni Bonfanti per Calabresi e Piccinini per Jevsenak che era anche ammonito. Il Pisa è molto aggressivo e prova a non far ragionare lo Spezia, che ha trovato conforto nel possesso palla e nella verticalizzazione veloce nel primo tempo. Se c’è un momento in cui è necessario saper soffrire, è proprio questo per la squadra di D’Angelo.

D’altra parte Aurelio in questo momento soffre Touré sulla fascia, mentre Tramoni è bravo ad accentrarsi e trovare spazio sulle trequarti. Bertola infatti lo deve fermare con le cattive all’ottavo della ripresa, concedendo una calcio di punizione che lo stesso Tramoni vede scorrere pochi centimetri sopra l’incrocio dei pali alla destra di Sarr, che era ben piazzato ma forse non ci sarebbe arrivato. E allora Luca D’Angelo opera il primo cambio, con il contropiedista Di Serio per un ottimo Pio Esposito. Ora c’è una punta di riferimento in Soleri e una di esplosività come il trentino.

Pochi secondi ed episodio in area dello Spezia con l’imprendibile Tramoni che prova ad andare via in velocità a Mateju. Il fantasista si lascia cadere sotto gli occhi di Manganiello che fa cenno di non aver visto contatti da rigore e poi sventola il giallo a Moreo per proteste. Poi viene ammonito anche il tecnico Inzaghi quando Nagy si guadagna un fallo di fronte alla sua panchina. Il numero 11 nerazzurro rimane tuttavia una minaccia costante per lo Spezia, soprattutto ora che ha trovato sulla fascia sinistra poca propensione alla corsa negli avversari aquilotti per questione di caratteristiche che, d’altra parte, la panchina di D’Angelo non permette di colmare.

Fortunatamente i bianchi sono attentissimi nei propri sedici metri e obbligano il predominio tattico del Pisa a fermarsi in pratica al limite dell’area. Tuttavia 25 minuti sono ancora quelli che mancano alla fine del tempo regolamentare e non sono pochi da giocare in questo contesto. La conferma arriva quando Sarr deve compiere tre parate da tiri in area nella stessa azione su Beruatto, Touré e Canestrelli al sessantacinquesimo. Inzaghi cambia ancora sentendo il pareggio vicino: Angori per Beruatto e Lind per Nicolas Bonfanti.

A 15 minuti dalla fine la seconda pausa per idratarsi su un fallo conquistato stoicamente da Soleri a metà campo. E’ l’ultima azione della sua partita, perché D’Angelo lo richiama per Falcinelli insieme a Bandinelli sostituito da Wisniewski con Bertola che sale a centrocampo. Un difensore in più in campo, ma il risultato sperato non arriva. Anzi, Di Serio spreca un uno contro uno che poteva chiudere la partita e il Pisa conquista due calci d’angolo. Sul secondo arriva Canestrelli che di testa spara sotto la traversa dopo aver sovrastato Di Serio: 2-2 al minuto 78. Un gol che da almeno mezz’ora sembrava inevitabile.

Pisa-Spezia 2-2 (17/08/2024)

 

A cinque dalla fine portare a casa il pareggio suona già come un ottimo risultato in casa aquilotta, nonostante il doppio vantaggio toccato fino all’ultimo minuto del recupero del primo tempo. Quando entra Vignali per Aurelio, in panchina rimangono solo giovani o giovanissimi – Degli Innocenti, Corradini, Candelari, Benvenuto e Giorgeschi – a spiegare meglio di qualsiasi analisi tattica il motivo per cui lo Spezia ha avuto difficoltà a cambiare pelle nel momento in cui si è presentato il bisogno di tappare qualche falla. Nei cinque di recupero ci pensa Falcinelli a guadagnare un po’ di tempo con un fallo e poi un calcio d’angolo. Finisce 2-2 ed è dopotutto un buon esordio: punto importante in ottica salvezza.

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