La Rete spezzina pace e disarmo invita tutta la cittadinanza al 112esimo presidio “Se vogliamo la Pace prepariamo la Pace” che si svolgerà lunedì 19 agosto alle 18 in Piazza Mentana.
“Chiederemo ancora e con maggiore urgenza il cessate il fuoco a Gaza, in Israele, nei territori palestinesi come in Ucraina. Chiediamo che si metta fine al perpetuarsi di crimini di guerra da parte dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia palestinese, sia israeliana è assoluta. Altrettanto in Ucraina dove la scelta militare invece che fermare la guerra porta ad una pericolosa escalation. Ora l’Italia deve dire basta! Cessate-il-fuoco! E lo deve dire subito”, affermano i pacifisti spezzini.
“Accogliendo i ripetuti appelli di Papa Francesco, le forze politiche, le nostre istituzioni, i nostri governanti devono trovare il coraggio di dire basta e di chiedere l’immediato cessate il fuoco nelle guerre che stanno precipitando l’umanità verso il baratro. E’ ora il momento di affermare nei fatti il valore della diplomazia, del diritto e della nonviolenza di fronte ad ogni guerra. La via d’uscita è nelle mani di chi romperà la spirale di odio, rifiutando la logica perversa omicida e suicida della guerra. Il presidio – spiegano gli attivisti per la pace – si svolgerà in modalità “silenzio”. Un’ora di silenzio attivo, riflessivo, per fare spazio alla consapevolezza. Un silenzio eloquente, denuncia dell’inerzia politica, degli egoismi e degli interessi economici che fanno prima maturare e poi scoppiare le guerre. Un silenzio presente, a testimoniare il nostro quotidiano impegno verso tutto ciò che costruisce la pace: i diritti degli ultimi e la giustizia sociale, la “conversione” ecologica, l’educazione e la partecipazione democratica, la nonviolenza. Un silenzio pieno anche di gratitudine e sostegno a tutti coloro che con le loro scelte si stanno opponendo concretamente alla guerra, a cominciare dagli obiettori di coscienza alla guerra, i disertori, i renitenti in Russia, Ucraina, Israele, Palestina. I loro gesti valgono più di molte parole. Durante il presidio proseguirà la raccolta di adesioni alla Campagna di Obiezione di Coscienza alla guerra e di firme per la Campagna No Base Blu. Facciamo silenzio per un’ora, ma non restiamo silenti nei fatti”, concludono dalla Rete spezzina pace e disarmo.